di Pippo Giordano - 28 marzo 2013
Non credevo ai miei occhi leggendo la cronaca di quel che è accaduto a Ferrara. Un manipolo di poliziotti che in sfregio a qualsiasi deontologia professionale, prima, e mancanza di tatto e rispetto, poi, hanno davvero scritto un 'altra pagina nera della Polizia di Stato. Che tristezza, che umiliazione! Manifestare innanzi ad una madre che ha perso il proprio figlio, morto per mano di altri poliziotti, è davvero orribile. Chi scrive per anni e anni ha indossato la stessa divisa di quei soggetti che hanno inscenato la meschina e plateale manifestazione e sento il dovere di dire alla signora Moretti che mi spiace tantissimo.
Mi spiace anche perchè se a metà degli anni '75, non avessi creato insieme ad altri colleghi, pagando un duro prezzo, il movimento poi divenuto sindacato, di certo quei soggetti non avrebbero potuto mettere in scena l'orribile rappresentazione di una Polizia che non è affatto come loro signori. Sono certo che gli altri Sindacati di Polizia condanneranno l'episodio. Tale manifestazione esecrabile e condannabile, è il sintomo di un Paese simile ad una barca senza timone. In un Paese serio, 
dove la Polizia di Stato ha pagato un alto tributo di sangue per far rispettare la Legge, in un Paese dove la meglio gioventù, rappresentata da giovani Agenti e Carabinieri che per combattere la mafia, o scortare i magistrati Falcone, Chinnici, Borsellino, sono morti, e oggi vedere quei soggetti che trincerandosi dietro una sigla sindacale offendono l'intera Polizia, non è ammissibile. La Polizia di Stato, composta da uomini e donne, che ogni giorno si prodiga per assicurare sicurezza, non è quella vista manifestare a Ferrara. No! Io, che per anni ho fatto il sindacalista in Polizia, condanno senza se e senza ma, la manifestazione di Ferrara ed è per questo motivo che chiedo scusa alla signora Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, esprimendo per intero tutta la mia solidarietà.
Tratto da: 19luglio1992.com
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