Un acronimo si aggira per il mondo, paroletta sonora e misteriosa, che suscita inquietudine in Occidente, speranza in Oriente, in Sudamerica e in Africa: Brics! Di che si tratta? Nata come Bric nel 2009 dalle iniziali dei Paesi fondatori (Brasile, Russia, India Cina), due anni dopo è stata arricchita dall’adesione del Sudafrica. Dopo un lungo periodo sottotraccia, cominciano le richieste di altri Stati, alcuni accettati (Indonesia, Iran, Emirati Arabi, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita, che poi ha congelato l’ingresso), e ora si può dire che ci sia una fila d’attesa di “partner” che prima o poi diventeranno membri a tutti gli effetti.
Questa libera associazione, che non è (ancora) un’alleanza politica né militare rappresenta una potenza economica e commerciale di cui l’Occidente dovrebbe cominciare a tener conto. Un libro appena uscito è un prezioso vademecum che ogni politico e commentatore farebbe bene a tenere in borsa: lo ha scritto Margherita Furlan, una giornalista che ha lavorato a lungo con Giulietto Chiesa e oggi dirige La Casa del Sole Tv. Il titolo, Brics. Scacco matto. L’ultima scelta: vivere o morire, certamente ridondante, ricorre all’espediente retorico per sottolineare l’urgenza di un cambiamento epocale. L’autrice è stata – unica italiana e unica occidentale – al vertice di Kazan (quarta città, per abitanti, della Federazione russa e capitale della Repubblica del Tartastan) nell’ottobre 2024. I Paesi partecipanti sono stati 36 più sei organismi internazionali (tra cui l’Onu). Il libro racconta, in un reportage che è un tentativo di analisi geopolitica, questa associazione dei Brics che procede verso una progressiva aggregazione produttiva, commerciale e finanziaria (e prima o poi giungerà a espellere il dollaro), a forte velocità, superando di gran lunga la potenza del G7 ormai in declino, il cui Pil complessivo è passato dal 52% del 1990 a un modesto 29% di oggi, mentre i Brics hanno superato la quota del 40% della ricchezza globale. I suoi membri, che rappresentano ormai circa la metà della popolazione mondiale, sono leader in molti settori decisivi: petrolio, principali colture primarie (grano, mais, olio, patate…), minerali strategici (ferro, rame, nichel…), gas naturale e sono in testa anche nelle energie rinnovabili.
Tratto da: ilfattoquotidiano.it
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BRICS SCACCO MATTO: L'ultima scelta vivere o morire
SCACCO MATTO - Fino all'ultimo europeo
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