"Alla luce della sentenza di primo grado nel processo 'Perfido', che ha riconosciuto il reato di associazione mafiosa, risulta maggiormente urgente un incontro con il commissario di governo, per approfondire i risultati elettorali, le conseguenze che ne derivano e valutare il percorso migliore da intraprendere negli interessi della comunità di Lona Lases. Inutile sottolineare come ancora una volta si ritenga, da parte nostra, ineludibile l'inoltro della richiesta al ministro dell'interno per l'invio di una commissione d'accesso. Così come sarebbe opportuno venisse istituita una commissione d'inchiesta provinciale per chiarire quanto avvenuto in questi anni sul piano politico-amministrativo". Lo dice Vigilio Valentini a nome del Coordinamento lavoratori porfido del Trentino annunciando il sit in di domani davanti alla prefettura. Alla base della richiesta di incontro con il prefetto, la sentenza del processo 'Perfido' che ha riconosciuto le infiltrazioni della ‘Ndrangheta nel tessuto economico del porfido con gli 8 imputati condannati complessivamente a 76 anni di carcere e il fatto che per la terza volta il comune di Lona Lases, al centro dell'inchiesta, non sia riuscita ad esprimere sindaco e consiglio comunale. Il Coordinamento lavoratori porfido sarà accompagnato dai consiglieri provinciali di Onda, Filippo Degasperi, e del Movimento 5 Stelle, Alex Marini.

'Ndrangheta, lavoratori porfido Trento: serve commissione inchiesta
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