Appello del Comitato No Guerra No Nato Torino contro la guerra e ad un’escalation mondiale
Il 24 febbraio è trascorso un anno dall’invasione russa dell’Ucraina e ancora non si vede la fine. Dopo un anno di guerra: come possiamo uscirne? La situazione sta peggiorando di settimana in settimana, e in questo anno abbiamo visto tutto ciò che di brutto ogni guerra si porta dietro. Di guerre nel mondo ce ne sono tante, anche più sanguinose, ma non c’è dubbio che questa è diversa dalle altre, perché è combattuta da due eserciti veri, dotati delle più sofisticate armi moderne. Quello che si sta verificando in Ucraina è uno scontro aperto, con un fronte e movimenti di truppe corazzate all’avanguardia e coinvolge direttamente le due superpotenze, Russia e Stati Uniti. Questa guerra, la guerra tra titani, coinvolge tutto il mondo creando una coalizione larga di Paesi in conflitto tra di loro, anche se per ora sul campo ci sono solo ucraini e russi; perché può trasformarsi in qualsiasi momento in una guerra nucleare distruggendo la civiltà umana.
Siamo in presenza della terza guerra mondiale, non più a pezzi, (come affermava Papa Francesco), ma se non la fermiamo in tempo coinvolgerà tutti.
Come diceva Giulietto Chiesa: “Occorre mettere in piedi un grande movimento” che unisca e che soprattutto sia contrari alle armi e alle guerre. Un grande movimento sociale culturale. Inoltre, bisogna dare la sveglia ai nostri concittadini, che pur essendo contro la guerra non ritengono l’opposizione politica e culturale ad essa una priorità, e convincerli che se non si muovono adesso arriverà il momento in cui qualcun altro li mobiliterà. Noi che, ancora per adesso, siamo liberi di manifestare, dobbiamo farlo anche per loro, dobbiamo farlo per chi muore sotto le bombe senza vedere la liberazione e la pace, dobbiamo farlo per salvare il mondo da una catastrofe imminente. Siamo ancora in tempo e con lo spirito giusto ne saremo capaci.