Da una idea delle nipoti di Rita Borsellino
IL VALORE DELLE DONNE CONTRO OGNI VIOLENZA
Palermo è la città segnata dall’orrore delle stragi e degli omicidi mafiosi. Palermo è la topografia ferita di quei luoghi, luoghi di memoria. Talvolta luoghi di oblio.
Palermo è Via D’Amelio, è il 19 luglio 1992 di dolore e di ingiustizia.
Via D’Amelio è il luogo che Rita Borsellino e i suoi familiari, con tante e tanti altri, hanno voluto trasformare nel segno della pace e della liberazione dalle mafie, per affermare l’irrinunciabile necessità di giustizia e di verità.
Verità non ancora pienamente ottenuta. Sappiamo bene che questi luoghi sono risanati dai sentimenti vivi e dalle responsabilità partecipate e attive di tutte e tutti: se e quando scegliamo di vedere ricordare capire partecipare cambiare.
Rita Borsellino ha sempre rimarcato che dopo lo strazio della strage l’inizio della sua seconda vita di impegno civile e politico, di testimonianza e memoria attiva, fosse venuto da sua madre Maria Pia Lepanto, e dalla forza della protesta delle donne in piazza contro la mafia e contro ogni connivenza e complicità che ne erano arma e
protezione.
La forza delle donne può cambiare segno alla topografia dell’orrore e della violenza. Così come l’ulivo della pace venuto dalla Palestina e trapiantato davanti al civico 19 e 21 di Via D’Amelio ha messo buone radici, dato frutti e ospitato i messaggi di chi non vuole dimenticare Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi, Walter Eddi Cosina, Vincenzo Li Muli,
Per quanto premesso,
Il CENTRO STUDI PAOLO E RITA BORSELLINO - AGESCI -
EMILY - MEZZOCIELO - LIBERA
propongono il seguente progetto al Sindaco,Leoluca Orlando, al Vice Sindaco, Fabio Giambrone, e all'Assessore al Verde urbano Sergio Marino
- In via D’Amelio - proprio all’ingresso - alcuni alberi e la pensilina dei bus sono il primo punto di incontro di chi vi si reca.
Proponiamo di rigenerare e curare questo spazio verde, trasformare i pannelli della pensilina in racconti
di vita di donne, verniciare di rosso la panchina indicando come denunciare e dove trovare aiuto e sostegno contro
la violenza maschile sulle donne. - Proponiamo di collocarvi un masso a segnalare la resistenza salda, consapevole e liberatoria delle donne.
- Chiediamo di replicare questo prototipo di progetto in altre zone della città, arricchito dalla partecipazione di scuole e associazioni del territorio, con il patrocinio del Comune.
- Tracciamo a Palermo una toponomastica femminile, rinominando spazi e aree verdi della città, segnando simbolicamente luoghi urbani significativi con lo stesso impegno per la giustizia e il riscatto da ogni violenza che Rita Borsellino e le altre donne coraggiose e tenaci ci insegnano.
La memoria è viva e può diventare mappa dei diritti e della libertà.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - #DonneRigenerAttive
Progetto Curato da:
Emilio Corrao, Piera Fallucca, Milena Gentile, Adriana Palmeri
ANTIMAFIADuemila aderisce con convinzione al progetto firmando e sostenendo la petizione.