Sulle orme di Giovanni Falcone
di AMDuemila - Video
23 maggio, Palermo. Una ragazza corre in una piazza deserta guardandosi intimorita alle spalle. E’ scalza, vestita di nero, ha i capelli scurissimi e il viso pallido. In mano stringe una rosa rosso sangue come se dovesse presentarsi a un funerale. Lei si chiama Italia. Italia di ieri e di oggi. Italia dei tempi precedenti alla bomba di Capaci che uccise Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. E quelli successivi, distinti dall’indifferenza, dalla retorica, dalle menzogne e dai depistaggi su quella strage di Stato. A rappresentarla è la giovane attrice Sonia Bongiovanni, direttrice del Movimento culturale internazionale Our Voice che davanti alle telecamere della Rai ha recitato un monologo scritto di suo pugno, proprio per la ricorrenza della morte del giudice Falcone, in cui si rivolge a quest’ultimo come un’amica, una sorella o un’amata. Una persona cara che “lo ha tradito” dopo essere sempre stata al suo fianco. Quello di Sonia Bongiovanni è un monologo toccante che pone lo spettatore a compiere uno sforzo in più per fare memoria su quanto accaduto in quel terribile '92. La scena, che apre lo speciale dal titolo “Sulle orme di Giovanni”, è andato in onda in tutta Italia lo scorso 1° giugno su Rai Scuola (canale 146 del digitale terrestre e 806 di Sky). Nel servizio a firma di Pietro De Gennaro vengono mostrati inoltre tutti i momenti salienti vissuti in primis e in prima persona dai giovani lo scorso 23 maggio.
Guarda lo speciale: “Sulle orme di Giovanni”
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