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intervista radio nacional uruguay modificatadi Jamil El Sadi
Ha avuto luogo ieri l'intervista del programma radio uruguaiano "La 30 Radio Nacional" che ha avuto come ospiti i giovani membri di Our Voice, Sonia Tabita Bongiovanni, fondatrice del Movimento, Matias Guffanti, responsabile del gruppo Our Voice in Argentina ed infine Diego Grachot, responsabile del gruppo Our Voice in Uruguay. Un'intervista ricca di domande e curiosità, che si è aperta con la spiegazione generale del Movimento da parte della giovane Sonia. "Our voice è un movimento culturale internazionale composto da giovani con età che varia dai 7 anni fino ad arrivare a 30 anni di età. Il nostro - ha continuato Sonia - è un progetto che ha un obbiettivo ambizioso in particolare: quello di unirci ad altri giovani ed altri movimenti culturali giovanili, con compagnie teatrali e associazioni, che già lavorano ed operano a favore della vita, per denunciare tutte le ingiustizie sociali che, purtroppo, sono collegate tra loro e fanno parte di un unico potere criminale". Sonia ha poi tenuto a precisare che: "Il movimento è laico e apartitico, ed è aperto a qualsiasi giovane che ne condivide gli ideali e vuole farne parte". "L'unione fa la forza". Così ha concluso il suo primo intervento la giovane fondatrice, avallata da Matias Guffanti che ha affermato che "potersi unire e far parte di qualcosa insieme, che serve come esempio di unione e forza, ci ha riempiti di entusiasmo e allegria".

Diego ha poi spiegato ai radio ascoltatori come il movimento Our Voice riesca a coinvolgere giovani di ogni tipo in quanto "all'interno si svolgono varie attività. Ci sono ragazzi che fanno teatro, chi invece si da alla cultura hip hop attraverso il rap, ragazzi che scrivono e chi è addirittura giornalista. Qui in Uruguay, infatti, abbiamo un programma radio fatto da ragazzi che sono inoltre bravissimi giornalisti. Sì, è un movimento principalmente artistico, - ha detto il responsabile del movimento in Uruguay - però c'è posto per qualsiasi giovane che ha la volontà e la forza di denunciare le ingiustizie sociali attraverso ogni mezzo comunicativo".

Durante l'intervista radio è intervenuto anche Giorgio Bongiovanni, direttore della rivista ANTIMAFIADuemila e Presidente del Movimento Culturale Internazionale Our Voice, portando i saluti agli ospiti in studio e agli intervistatori. Riferendosi poi all'intervistatrice Clara Gutiérrez, figlia dell'ex presentatore TV di "Canal 4 Uruguay" e della "Radio Nacional Uruguay" Omar Humberto Gutiérrez Larré, ha ringraziato suo padre dicendo che: "Ci ha dato l'opportunità in Uruguay di dare voce a tutti, tutti coloro che avevano parole intelligenti o idee. Ha dato voce a tutte le persone - ha specificato il direttore Bongiovanni - che proponevano qualcosa di positivo per la società. - e riferendosi al Movimento Our Voice di cui è Presidente - Spero che a questi giovani la vita gli dia l'opportunità di esprimere i loro talenti".

Infine, Sonia ha presentato il nuovo spettacolo teatrale intitolato "Limbo", che venerdì 23 e sabato 24 novembre verrà portato in scena rispettivamente al teatro "Stella d'Italia" alle ore 21.00 e alla "Sala de Teatro Casa Inju" alle ore 19.00, della capitale uruguaiana.  "Limbo narra la storia di 3 fratelli. Pueblo, rappresenta il popolo che non sceglie e rimane cieco ed indifferente di fronte alle decisioni e assieme a Valentina e Dogma vivono in un limbo. La vita, poi, li porta a prendere una decisione. - ha spiegato Sonia - Valentina si trasforma in una rivoluzionaria che tenta di convincere i due fratelli a prendere un cammino di vita più giusto. Purtroppo però Pueblo rimane indifferente a tutto, mentre Dogma, che vuole uscire a tutti i costi da questo limbo, che ricordo essere di una dimensione intellettuale e simbolica, alla fine tradisce i due fratelli intraprendendo un cammino dentro la corruzione politica. Naturalmente - ha concluso Sonia - si tratta di una storia inventata utilizzata, però, per raccontare fatti e tematiche sociali vere come i desaparecidos, i popoli nativi come i Mapuche e tanto altro. Tutta la rappresentazione la facciamo attraverso l’arte del canto, del ballo e della recitazione, perché l'arte è il mezzo di comunicazione più potente che esista".

Tratto da: ourvoice.it

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