Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

minacce ai giornalistida articolo21.org
Prosegue dimenticata, o forse rimossa, il massacro di giornalisti in Messico. Solo nel corso di quest’anno sono già sei i giornalisti assassinati. L’ultima vittima è Hector Gonzales Antonio, corrispondente del quotidiano Excelsior dal Tamaulipas, stato dell’estremo lembo orientale del paese, uno tra i più violenti, con mille assassinii solo nello scorso anno. Il corpo di Hector è stato trovato per strada a pochi passi dal confine statunitense. E’ morto per la ferocia delle percosse subite. Salgono così a 43 i giornalisti uccisi dall’inizio del mandato presidenziale di Enrique Pena Neto, che fa registrare un’impennata delle vittime portando questa terribile statistica a 90 vittime al giorno. C’è ovviamente il narcotraffico dietro questo a questa guerra, che ha proprio nello stato dove lavorava Hector Gonzales Antonio uno dei suoi epicentri. Due ex governatori sono in cella per narcotraffico e riciclaggio. Uno di loro, Tomas Yarrington, era latitante in Italia. Arrestato, è stato estradato negli Stati Uniti.
Conquistando pezzi di Stato i narcotrafficanti contano di impossessarsi del territorio, e qui uno dei punti di resistenza e sfida sono proprio i giornalisti. Non è un caso che la larga maggioranza dei giornalisti colpiti vivesse in provincia. Uccidere i giornalisti, come i sacerdoti e gli attivisti per i diritti umani, altre vittime costanti, invia un messaggio chiaro alla popolazione: siete tutti nel mirino, possiamo raggiungere chiunque. Ecco perché il Messico è considerato da Reporters Sans Frontiers il paese più pericoloso per i giornalisti dopo la Siria, dove ne sono stati assassinati in questi anni di conflitto 153. Dunque non dobbiamo ripetere l’errore commesso con i colleghi siriani, non dobbiamo lasciare i colleghi messicani senza la nostra vicinanza, consapevolezza, denuncia, solidarietà attiva. Questo è un appello alla mobilitazione delle coscienze aperto a tutti, non solo ai giornalisti.

Prime firme (per aderire scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire
Riccardo Cristiano, Associazione Giornalisti Amici di padre Dall’Oglio
Barbara Scaramucci, presidente onorario Articolo21
Elisa Marincola, portavoce Articolo21
Paolo Borrometi, presidente Articolo21
Stefano Corradino, direttore Articolo21
Antonella Napoli, direttivo Articolo21
Graziella Di Mambro, respons. Legalità Articolo21
Raffaele Lorusso, segretario FNSI
Giuseppe Giulietti, presidente FNSI
Guido D’Ubaldo, segretario Ordine dei Giornalisti
Carlo Verna, presidente Ordine Nazionale dei Giornalisti
Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai

Tratto da: articolo21.org

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos