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di Fabio Giuffrida e Angela Marino - Video
Un processo singolare, una scena del crimine che descrive un'altra realtà dei fatti, un caso misterioso quello della morte di Attilio Manca, noto urologo di Barcellona Pozzo di Gotto, nota come la "Corleone" della provincia di Messina. "È una seconda trattativa Stato-mafia, un omicidio di Stato, in cui viene coinvolto Attilio Manca per tutelare la latitanza di Provenzano" sono le durissime parole di Gianluca Manca, fratello della vittima. "Mio figlio è stato massacrato, aveva il setto nasale deviato e lo hanno ritrovato a terra in un pozzo di sangue. Ucciso da barbari, assassini e vigliacchi". La "colpa" di Attilio potrebbe essere stata quella di aver operato Bernardo Provenzano quando era ancora latitante, secondo la famiglia coperto dai servizi segreti. Sullo sfondo c'è la mafia locale, la massoneria, l'ex agente meglio conosciuto come "Faccia da mostro" e persino il cugino della vittima, Ugo Manca, che ha destato sospetti in famiglia.

Tratto da: youmedia.fanpage.it

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