di Gruppo Abele
“La terra grida. E il grido della terra è il grido dei poveri”.
Anche don Luigi Ciotti ha aderito alla campagna #salvailsuolo promossa da Legambiente.
C’è tempo fino al 12 settembre per raccogliere le firme e sbloccare la legge sul consumo del suolo ferma da un anno in Parlamento… Contiamo su di te!
FIRMA ORA
L’Italia sta consumando ogni giorno il suo bene più prezioso: il suolo. Il bene ambientale da cui tutti noi dipendiamo per ricavare cibo, salute, protezione, è sotto continua minaccia a causa dello sfruttamento selvaggio. Solo salvando il nostro suolo possiamo impedire nuovi disastri ecologici. E impedire che la cementificazione prosegua come nei decenni passati, senza riguardo per le risorse naturali e mettendo a rischio la sicurezza e la vita delle persone. Serve una legge che tuteli il suolo, subito, NON POSSIAMO ASPETTARE ANCORA.
Perché firmare:
Per impedire la cementificazione selvaggia e la costruzione di ecomostri
Per impedire l’ennesima catastrofe ambientale
Per dire Basta! ad ogni indulgenza sull’abusivismo
Per impedire l’avvelenamento della terra e la nascita di nuove discariche abusive
Per impedire disastri economici e sociali
Come si firma la petizione:
Per firmare l’appello basta visitare il sito salvailsuolo.it e inserire i propri dati. Tieni pronto un documento di identità per rendere valida la tua firma a livello europeo.
Tratto da: liberainformazione.org
Don Ciotti per Salva il Suolo
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