''Lavorare con mio fratello? Mi piacerebbe''
di Cinzia Marongiu*
Il suo nuovo show si intitola "Come ne venimmo fuori", debutta a Bergamo il 13 novembre e descrive "la desolante Italia di oggi vista da un futuro immaginifico".
“È il giorno delle celebrazioni in un futuro immaginifico in cui si festeggia la fine del periodo storico compreso tra il 1990 e il 2041, il cosiddetto “secolo di merda”. Un’epoca terribile in cui gli uomini si ammazzavano di lavoro, picchiavano le mogli strafatti di pasticche, urlavano davanti alla tv contro i gay e se domandavi loro il perché ti rispondevano “perché dobbiamo essere competitivi con la Cina. Gli uomini del futuro li considerano dei mentecatti e io invece cerco di far capire loro che ci sono delle ragioni perché l’umanità si era ridotta così. Per esempio che dietro a tutto questo c’era un’ideologia, il neoliberismo”. Satira e sarcasmo uniti a controinformazione in una miscela esplosiva che in Italia ha solo un nome declinato al femminile, quello di Sabina Guzzanti. Desaparecida dalla tv fin dai tempi dell’oscuramento del suo Raiot nel 2003, a parte qualche ospitata da Michele Santoro e una breve avventura a La 7, rieccola a teatro dopo diverse incursioni al cinema, mai prive del corredo che ormai la segue da anni, polemiche da una parte e ammirazione sconfinata dall’altra. Il suo nuovo spettacolo teatrale si intitola “Come ne venimmo fuori (proiezioni dal futuro)” e debutterà a Bergamo il 13 novembre.

Le ipotesi degli studiosi del futuro sul premier Renzi - Nel suo spettacolo naturalmente non mancheranno tanti personaggi di quel “desolato passato” che altro non è se non il nostro presente, a cominciare da Renzi a Berlusconi, entrambi ritratti sulla locandina: “Nel futuro c’è una teoria secondo cui un certo Renzi o Ronzi sarebbe diventato il presidente del Consiglio. Ma i video e le foto di lui in mimetica farebbero escludere questa eventualità. Gli studiosi hanno teorizzato che siccome nella seconda parte di quel secolo non si votava più, Renzi potrebbe essere diventato presidente del consiglio nella parte in cui non c’erano più le elezioni. Ma naturalmente si tratta solo di ipotesi”, scherza ancora lei.
13 novembre BERGAMO Teatro Creberg
14 novembre VARESE Teatro di Varese
17 novembre BRESCIA Palabanco
27 e 28 novembre NAPOLI Teatro Bellini
2 dicembre TARANTO Teatro Orfeo
3 dicembre BARI Teatro Team
9 dicembre CORMONS (GO) Teatro Comunale
10 dicembre CONEGLIANO (TV) Teatro Accademia
11 dicembre LECCO – Teatro Società
19 dicembre MESTRE (VE) Teatro Toniolo
28 dicembre TITO (PZ) Teatro Cecilia
21 gennaio BARCELLONA (ME) Teatro Placido Mandanici
22 gennaio PALERMO Teatro Golden
23 gennaio CATANIA Teatro Metropolitan
29 e 30 gennaio GENOVA Teatro Archivolto
11 febbraio PARMA Auditorium Paganini
16 febbraio FERRARA Teatro Comunale
19 febbraio BAGNACAVALLO (RA) Teatro Goldoni
20 febbraio BOLOGNA Teatro delle Celebrazioni
25 febbraio LERICI (SP) Teatro Astoria
3 marzo CAVRIGLIA (AR)Teatro comunale
4 marzo ORVIETO Teatro Mancinelli
5 marzo CIVITAVECCHIA Teatro Comunale Traiano
8 marzo ROMA Auditorium Parco della Musica
11 marzo TORINO Teatro Colosseo
18 marzo BASSANO DEL GRAPPA (VI) Teatro Jacopo da Ponte
19 marzo NOVENTA DI PIAVE (VE) Palazzetto F. Fontebasso
1 aprile FIRENZE Obihall
5 aprile BORGO SAN LORENZO (FI)Teatro Giotto
6 aprile ROCCASTRADA (GR) Teatro dei Concordi
* (@cinzia55555)
Tratto da: spettacoli.tiscali.it