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di Giuseppe Criseo
La missione di Salvatore Borsellino è anche quella di andare nelle scuole, di parlare ai ragazzi, di spiegare loro chi è e cosa fa la mafia, perché sono soprattutto i giovani coloro che possono cambiare il nostro bel paese, che possono ancora crescere con una mentalità non mafiosa. Ed è in questa ottica che Salvatore ha voluto fondare la “Casa di Paolo”.
Ora ci sarà una scuola di informatica per i giovani del quartiere. “Voglio fare tornare Paolo alla Kalsa, il quartiere dove siamo nati, ha detto il fratello Salvatore, questo non sarà un luogo di memoria e di lapidi.
Non riesco ad accettare il silenzio di questo quartiere, qui vorrei fare rinascere la tradizione dei ragazzi cresciuti in bottega, io sono un ingegnere informatico e vorrei dare un’opportunità ai giovani che vogliono sfuggire alla spirale perversa della mafia e della povertà”.
Si ringrazia il gruppo di Varese per l’invito alla nostra testata. Seguirà quanto prima altro articolo sulla bellissima serata.
Fonte: varesepress.info
Tratto da: 19luglio1992.com