Video-intervista
di Francesca Mondin e Miriam Cuccu
Nicaso: “Concorso esterno paradosso, già codificato nel 1810”
Le soluzioni al traffico di stupefacenti, sostiene Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria, a margine della presentazione dell’ultimo libro “Oro bianco” scritto insieme al giornalista Antonio Nicaso, “le abbiamo più volte spiegate agli organismi internazionali. Dovremmo avere un’Onu più forte in grado di imporsi su stati come la Colombia e la Bolivia”. E’ fondamentale, prosegue il magistrato, arginare il problema “stando vicino a bambini e ragazzi, tenendoli impegnati”. Ma il problema, conclude il magistrato, parte dal denaro, prodotto “in modo incredibile dalla coltivazione di cocaina. Bisogna andare alla radice e invertire le colture”.
“In Sudamerica restano solo le briciole della ricchezza generata dalla cocaina. - sottolinea Nicaso - Bisognerebbe puntare sul consumatore attraverso una forte opera di prevenzione. Invece quando si vedono film come La Grande Bellezza dove si vanno a fare tirate di cocaina è come se fosse qualcosa di normale, lo fanno tutti”. La mafia, continua lo scrittore, “è una storia di trattative, basterebbe andare a vedere le indagini di fine ‘800 o primi del ‘900 per capire come avevano capito tutto”. E sul reato di concorso esterno in associazione mafiosa: “Il paradosso è che il codice napoleonico del 1810 l’aveva già codificato, poi l’hanno completamente smantellato”.
* ha collaborato Amedeo Cadeddu
(8 maggio 2015)
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