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tranfaglia-nicola-web9di Nicola Tranfaglia - 11 gennaio 2015
In queste giornate, a volte grigie e noiose di fine gennaio, mentre il governo Renzi si prepara ordinatamente al big match che gli tocca per superare gli ostacoli della riforma elettorale che continua a non piacere non soltanto alle minoranze democratiche ma a deputati e senatori sparsi in tutti i gruppi parlamentari dell'emiciclo, ogni tanto riemergono notizie particolari sulla storia a puntate e sui segreti che riguardano uno dei personaggi più difficili da decifrare della storia italiana in materia di terrorismi, depistaggi e altri retroscena dell'ultimo cinquantennio, quella che riguarda Mario Mori, da ultimo ex generale del ROS Carabinieri, imputato nel processo tuttora aperto a Palermo sulla trattativa tra mafia e Stato.

Nei giorni scorsi il procuratore aggiunto Vittorio Teresi e i sostituti Antonino Di Matteo, Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene  sono entrati nel quartier generale dell'Aisi, l'agenzia per le informazioni e la sicurezza interna, guidata oggi dal generale Arturo Esposito. Mori è stato agente segreto del SID negli anni dei terrorismi dal 1972 al 1975 su questioni legate al terrorismo di estrema destra  con a disposizione persino una identità falsa. Poi, nel 1975, arriva l'ostracismo del SID con il divieto per l'allora giovane capitano dei carabinieri di prestare servizio a Roma fino al 1978,l'anno del rapimento e assassinio di Aldo Moro. Molti dei documenti segreti, prelevati dagli Archivi segreti, sono stati sottoposti dai pubblici ministeri al generale Gian Adelio Maletti, interrogato nelle settimane scorse a Johannesburg in Sud Africa. L'ex agente segreto, più volte interrogato dai magistrati dell'accusa,  ha rivelato l'esistenza di un  SID parallelo, una struttura supersegreta, organica e attiva all'interno di quell'ufficiale creata con l'obbiettivo di bloccare le indagini sull'estrema destra e sui ripetuti tentativi di colpi di Stato, nel 1969-70, nel 1974 e ancora successivamente. Poche settimane dopo aver interrogato Maletti, i pubblici ministeri sono ritornati negli archivi dei servizi, sempre poco accessibili agli studiosi. Il procuratore generale di Palermo Scarpinato ha chiesto di riaprire la base dibattimentale del processo sulla trattativa ma la richiesta è stata accolta soltanto in parte perché il presidente della Corte di Appello Salvatore Di Vitale ha deciso di tenere fuori dal processo i documenti che ricostruiscono la carriera di Mori al SID che è stato il servizio informazioni del Ministero della Difesa, l'antenato del successivo SISMI, a sua volta progenitore dell'attuale AISI. Ecco in sintesi che cosa dicono quei documenti, secondo un articolo di Giuseppe Pipitone sull'Ora quotidiano. 
Prima dell'arresto di Totò Riina,prima della mancata perquisizione del suo covo, prima ancora della sua carriera nella lotta al terrorismo con il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mori aveva anche intrattenuto rapporti con Mino Pecorelli, il direttore di OP,il periodico Osservatore Politico vicino ai servizi segreti poi assassinato nel 1979, l'anno successivo all'assassinio di Aldo Moro. "Mori-ha raccontato ai pubblici mini steri Mauro Venturi, capo della segreteria del raggruppamento centri di controspionaggio a Roma negli anni '70, deceduto poche settimane fa. Venturi ha detto agli inquirenti che Mori "aveva un vizio per gli anonimi; si recava presso l'agenzia di Pecorelli per scriverli ed eseguiva intercettazioni abusive sui suoi superiori. E inoltre, ha riferito Venturi, cercava di convincermi ad iscriversi alla P2 che non era una loggia come le altre.  Mi disse che in quel momento Licio Gelli voleva affiliare personale del SID. Mi propose di andare a trovare Gelli, dicendomi che io da toscano gli sarei stato simpatico :e avendo visto che io ero indeciso, che mi disse che gli agenti del SID  sarebbero stati iscritti in liste riservate." Come a dire, le direzioni delle indagini quando si arriva nei pressi di quel ventennio affollato  della nostra storia repubblicana vanno a finire sempre in quelle stazioni che si chiamano mafie, logge massoniche,  servizi segreti. Non sarà sempre un caso o mi sbaglio ancora una volta?

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