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polveri-sospette-liceo-dolcidi Ettore Baiamonte* - 22 ottobre 2014
Spesso si parla di legalità, di attenzione verso la scuola, di rispetto verso i giovani e di giustizia, ma quello che è accaduto in questi giorni presso il nostro liceo, il Danilo Dolci di Brancaccio, è imbarazzante e, a tratti, inquietante.
Tutto ha avuto inizio Venerdì 17 ottobre quando in mattinata viene avvistata una quantità notevole di un materiale sospetto di colore a tratti azzurro e bianco in prossimità dell'ingresso principale del Liceo Danilo Dolci di Palermo. Il panico si è subito seminato tra gli studenti all’arrivo delle forze dell’ordine in contemporanea ai vigili del fuoco e tutte le autorità competenti.

La scuola è stata evacuata e subito dopo la zona in cui erano presenti le polveri sospette è stata sequestrata, Il fine settimana non intervengono per rimuovere le polveri e lunedì mattina dopo diverse sollecitazioni da parte della scuola tutto rimane inalterato, con comprensibili disagi per studenti, docenti e collaboratori. Un altro giorno di vacanza è stato perso e gli studenti sono ormai impegnati a formulare mille ipotesi sulle origini e sulla pericolosità di queste polveri. Martedì 21 Ottobre dopo ben cinque giorni ci rivelano il loro nome: Ammonio fosfato ed ammonio solfato ed intervengono con la rimozione. Mi chiedo con quale coscienza si possano abbandonare due scuole, perchè coinvolto anche il Liceo Ernesto Basile attiguo al nostro, per cinque giorni con millecinquecento ragazzi più il personale alle prese con un’emergenza. Mi chiedo con quale coscienza si possa permettere che in una scuola non ci sia alcuna illuminazione e nessuna video-sorveglianza... sarebbe importante per il futuro che la nostra scuola abbia un sistema di sicurezza e sia illuminata anche di sera, vista l'ubicazione. Rimangono in noi giovani tante perplessità. Perchè questi ritardi? Chi e perchè ha scaricato queste polveri? Chi sono i responsabili che hanno creato disagio ai dirigenti delle due scuole, che hanno dovuto prendere provvedimenti, per evacuare la scuola? Mi sembra giusto che un giovane della mia età che all'interno di questa scuola da anni si occupa di legalità, con un progetto portato avanti con professori e studenti si ponga delle domande. Perchè é giusto manifestare, é giusto ricordare le vittime di mafia, ma è importante soffermarsi anche su piccoli eventi, come quelli accaduti a noi, che ti fanno capire che viviamo in una società dove le istituzioni sono spesso assenti e irresponsabili.

* Studente e rappresentante d'istituto del Liceo Danilo Dolci.

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