Lo scrittore Prof. Luciano Armeli Iapichino di Galati Mamertino (Me) è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella della più alta Onorificenza dello Stato italiano, ovvero Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per la sua attività di promozione della cultura e del valore delle Istituzioni verso le nuove generazioni e la società civile, nell’ottica del recupero della memoria collettiva e della costruzione del senso critico. La proposta è stata fatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Prof. Luciano Armeli Iapichino è docente di Filosofia e Storia e membro della Commissione Cultura della Fondazione Caponnetto a Firenze, nonché collaboratore di ANTIMAFIADuemila.
Si occupa di temi legati alla criminalità organizzata e non solo.
Ha ricevuto per la sua attività di scrittore il Premio Internazionale:
Letterario e Artistico Elio Vittorini (2010);
il Premio OMCOM (Osservatorio Mediterraneo sulla Criminalità organizzata e le Mafie), quale scrittore scomodo italiano (2019);
il Premio Antonello da Messina (2019).
Ha precedentemente pubblicato:
Il tiranno e l'ignoranza (2009); Le vene violate. Dialogo con l'urologo siciliano ucciso non solo dalla mafia (2011);
L'uomo di Al Capone. Tony Lombardo dall'indi-genza siciliana a zar del crimine nella Chicago anni '20 (2014);
Nino Ferraù. Un intellettuale. La sua anima. La sua epoca. - a cura di (2015);
Semantica di un sentimento. Viaggio nelle terre dell'amore (2016);
Lucido delirio. Riflessioni socio-esistenziali alla luce del pensiero divergente (2017);
I viceré delle agromafie. Storia di sbirri, bovini, malarazza, antimafia e mascariamenti (2020);
L'uomo delle tartarughe. Conversazioni con un sionista tra storia e memoria - a cura di (2021);
Un solo rogo d'anima e di carne. Nino Ferrau: lettere d'amore a Maria (1957-1959) - a cura di (2022);
I cani di Didyme. All’ombra del faro (2023).