Pochi giorni fa sono stata in Giordania dove ho visitato alcuni campi profughi palestinesi.
In Giordania ci sono più di 2 milioni di rifugiati palestinesi, privi di pieni diritti in quanto ospiti e disillusi dalla promessa mancata del ritorno in patria.
L’uomo che è accanto a me in questa foto vive nel campo profughi giordano chiamato “Gaza” dal 1967, ma la sua storia inizia in Cisgiordania, vicino Hebron.
Lì nacque e visse fino al 1948 quando con la sua famiglia fu costretto a scappare e a trovare rifugio nella Striscia di Gaza.
Nel 1967, dopo l’occupazione di Gaza da parte di Israele, la sua famiglia, come migliaia di altri palestinesi, dovette abbandonare anche la Striscia per trasferirsi nel campo profughi in Giordania.
Senza una casa, senza una patria, in costante fuga verso un luogo sicuro.
I suoi figli, come molti nati dopo il 1967, non sono mai stati in Palestina ma sentono l’appartenenza verso quella terra promessa e rivendicano il proprio diritto al ritorno.
Il popolo palestinese è il più dimenticato del pianeta e la sua storia non inizia il 7 ottobre.
È una storia che troppo a lungo è stata taciuta e che merita di essere raccontata interamente.
Tratto da: facebook.com
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