“Dal sogno alla memoria: voci di resistenza del Sud contro le mafie” è il tema dell’iniziativa organizzata dalla Fondazione “Mario Dodaro” per la libertà dell’informazione quale strumento per lo sviluppo del Mezzogiorno, in collaborazione con la Fondazione Carical e Video Calabria, che si svolgerà sabato 28 ottobre a Parco degli Enotri, Mendicino, con inizio alle ore 9.30, per ricordare il sacrificio di Mario Dodaro, l’imprenditore cosentino ucciso il 18 dicembre del 1982 per essersi opposto alle richieste estorsive della criminalità organizzata, che proprio il 30 ottobre del 1968, insieme ai suoi fratelli, inaugurò a contrada Garofalo di Castrolibero, il suo salumificio. Una data simbolica da riempire di storie di coraggio e resistenza che oltre a ricordare il talento imprenditoriale di Mario e l’impegno del fratello Giuseppe scomparso qualche mese fa, nel tenerne viva la memoria, riconosca il suo sacrificio in nome di una scelta di legalità che gli è costata la vita.
La manifestazione si aprirà la mattina con il magistrato Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone, e con lui morta nella strage di Capaci, Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, Piera Aiello, testimone di giustizia e parlamentare, che ha iniziato la sua collaborazione con Paolo Borsellino, Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino Scopelliti ucciso da cosa nostra e dalla ‘ndrangheta, Carmela Ferro, compagna di Peppe Valarioti, intellettuale comunista ucciso dalla 'Ndrangheta a Nicotera, Pierluigi Ferrami, figlio di Lucio Ferrami, l’imprenditore ucciso ad Acquappesa per aver denunciato le richieste estorsive della criminalità e Raffaele Losardo, figlio di Giannino Losardo, il segretario della procura di Paola ucciso a Cetraro, che saranno intervistati dalla giornalista Luciana De Luca. Saranno presenti anche il coordinatore regionale dell’associazione “Libera” Giuseppe Borrello e Federica Giovinco del “Movimento delle Agende rosse”.
Nel pomeriggio, con inizio alle ore 15, il giornalista del “Quotidiano del Sud” Antonio Anastasi, intervisterà Antonio Nicaso, storico delle mafie, sulla metamorfosi della 'Ndrangheta. Seguiranno gli interventi di Michele Di Stefano, Cattedra di intelligence all’Istituto italiano di Criminologia e autore del libro: “Il treno del sole e i cinque anarchici.
L’ombra di Gladio”, Aaron Pettinari, giornalista di “ANTIMAFIADuemila”, il professore dell’Unical Giancarlo Costabile, Antonella Aricò, sorella di Gianni, uno dei cinque ragazzi anarchici morti in uno strano incidente stradale alle porte di Roma, Stefano Mormile, fratello di Umberto Mormile, l’educatore carcerario ucciso a Opera dalla Falange armata e Brizio Montinaro, fratello del caposcorta di Giovanni Falcone morto nella strage di Capaci. L’iniziativa prevede anche brevi incursioni teatrali degli attori cosentini Teresa Nardi e Luca Di Pierno, che presteranno la loro voce per sottolineare momenti di riflessione tra una testimonianza e l’altra.
Concluderà il procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli.
Mendicino, 28 Ottobre - ''Dal sogno alla memoria: voci di resistenza del Sud contro le mafie''
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