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20180105 volare alto esempio favaTutto quello che vi capiterà nella vita dipenderà da come voi sarete capaci di stare con la mafia o di lottare contro la mafia….”.  Con queste essenziali e semplici parole Giuseppe Fava si rivolgeva ai giovani riuniti ad ascoltarlo in una scuola di Palazzolo Acreide. Li esortava a scegliere da quale parte stare: dalla parte degli interessi, della zona grigia in cui tutto si confonde e in cui affari sporchi, finanziamenti e interessi politici si mischiano in un magma indistinto malato e mafioso, o dalla parte dei coerenti, dei cercatori di verità, dei poveri che lottano per la speranza, che non si lasciano coinvolgere in  carrozzoni di finto buonismo, dietro cui si celano voto di scambio e interessi economici. Questa distinzione Fava ce l’aveva ben chiara, tanto da essere il primo disposto a pagare un duro prezzo come quando fu licenziato perché si era opposto alla direzione del Giornale del Sud che aveva bloccato l’articolo in cui denunciava alcune attività del boss Alfio Ferlito, cugino del consigliere comunale Dc Pippo, dimessosi da assessore ai Lavori Pubblici dopo la strage della circonvallazione. Oggi questa storia va ricordata perché costituisce un modello di coerenza e di verità attualissima ai giorni nostri. I bambini dell’Orchestra Falcone Borsellino della Fondazione La città invisibile, provenienti dai quartieri deboli di Catania, da Librino a San Cristoforo e da Adrano, suoneranno all'aeroporto di Catania il 5 gennaio, giorno del trentaquattresimo anniversario dall’assassinio di Fava, alle ore 10.30 proprio per rappresentare a chi visita o lascia la nostra terra che la Sicilia è stata la regione di persone come Giuseppe Fava e di tutti coloro che ogni giorno strenuamente hanno scelto da quale parte stare, ovvero dalla parte di chi lotta contro la mafia. Della schiera di queste persone che “volano alto” sull’esempio di Fava fanno parte i bambini dell’Orchestra Falcone Borsellino che da anni si battono per il riconoscimento dei diritti dei più deboli e in difesa di magistrati e testimoni a rischio. Il concerto diretto dal maestro del Sistema Abreu, Semaias Botello, vedrà l’esecuzione di brani di musica classica da Mozart a Vivaldi a Beethoven e sarà aperto da un flash mob. Tra un brano e l’altro verranno recitati alcuni brani degli scritti di Fava da parte di due piccoli musicisti del neonato centro di formazione orchestrale della Città Invisibile in San Berillo presso il Convitto Cutelli. I brani prescelti parleranno di emigrazione e di speranza, di lotta e di amore per la Sicilia. Si ringraziano le Autorità Aeroportuali Enac, Sac e Polaria per la gentile concessione degli spazi e per la collaborazione.

La Fondazione "La città invisibile" è un ente no profit che ha lo scopo primario di nutrire la mente dei bambini e dei giovani attraverso la cultura e la condivisione del bene comune. Per tale ragione, ha creato la "Scuola di vita e orchestra Falcone Borsellino”, un programma didattico dinamico che si adatta alle necessità formative dei bambini e comprende comunque l'insegnamento gratuito di tutti gli strumenti musicali (che vengono offerti in comodato d’uso anch'esso gratuito agli iscritti) di musica classica (violino, viola, violoncello, tromba, clarinetto, flauto traverso, percussioni, ecc.), del canto, e prevede il sostegno alla crescita culturale dei bambini anche attraverso laboratori d'arte, di teatro e di poesia, corsi di autodifesa. Per tutti gli iscritti, è obbligatorio il corso di buona convivenza civile. La scuola ha adottato in modo fedele il metodo Abreu e le tecniche della PNL. Ha lo scopo di sostenere i bambini in difficoltà e gli adolescenti a rischio (impedendo loro di entrare nei clan mafiosi e nella delinquenza comune), o ancora bambini immigrati. E' comunque aperta a tutti i bambini.

La città invisibile ha oggi tre centri di formazione nei quartieri a rischio di Librino, di San Cristoforo e di San Berillo nella città di Catania e nei comuni della provincia etnea (Adrano). Ha formato nella musica 937 ragazzi dai 6 ai 18 anni, oltre 5000 giovani nei principi della buona cittadinanza.
I bambini dell’Orchestra Falcone Borsellino hanno suonato in oltre 100 concerti, tra i quali quello per papa Francesco in piazza San Pietro, a Roma, e ogni anno nelle ricorrenze delle stragi in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino a Palermo e Fava a Catania. Molti di questi bambini, dopo un percorso di circa 3-4 anni, insegnano a loro volta ai nuovi arrivati. Il loro motto è "suonare e lottare", che significa: solo insieme e con la cultura che si trasforma in armonia possiamo superare le difficoltà e le sfide della vita. La missione della scuola è quella di SOSTENERE I MINORI A RISCHIO CON IL NUTRIMENTO DELLA CULTURA E DELLA CONDIVISIONE DELLE REGOLE. I minori a rischio vengono inseriti e coinvolti in attività di formazione musicale orchestrale impostata principalmente sulla pratica, che tende ad esaltare la partecipazione emotiva legata al piacere di suonare insieme. Il metodo del Sistema Abreu, permette di svolgere lezioni di gruppo, che sono gratuite e sono sempre precedute da momenti di life coach motivazionale alla legalità, corsi per incrementare l’intelligenza, la memoria, la concentrazione e la creatività nei bambini e negli adolescenti. Altri corsi paralleli riguardano il teatro, il ragionamento matematico, le attività di book and writing therapy, le tecniche di autodifesa, la filosofia, la poesia, e tutte quelle forme culturali volte a promuovere lo spirito della collaborazione, della condivisione e della non competizione. Il principio teorico è che tutti i bambini, senza distinzione di classe sociale e di condizione psico-fisica sono in grado di suonare o fare musica se si trovano insieme. Inoltre ogni bambino va rispettato nei tempi di apprendimento e nel suo tipo di intelligenza. La base è la Teoria delle Intelligenze multiple del professore della Harward University, Howard Gardner che ha di recente valutato positivamente i risultati da noi conseguiti in ambito didattico. L'orchestra è messaggera di pace per Unicef. La Scuola gode del riconoscimento del senato, del MIUR e di molti enti pubblici e privati. Ha in atto una collaborazione con il Conservatorio Corelli di Messina e con l'Università di Catania.

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