Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

20160926 rostagno valdericeL’anno scorso celebravamo l’anniversario dell’omicidio di Mauro Rostagno con un risultato fondamentale nel bilancio delle cose fatte e dentro i nostri cuori: le motivazioni della sentenza di condanna in primo grado dei mafiosi colpevoli.
Un risultato fondamentale perché quelle motivazioni rappresentano un libro di oltre 3 mila pagine da studiare e approfondire, pagine che danno sostanza a ciò a cui tutti abbiamo sempre pensato, ovvero all’inerzia e ai depistaggi degli inquirenti dell’epoca che per anni hanno ritardato il raggiungimento della verità, almeno quella processuale.
Oggi celebriamo il 28° anno senza Mauro con un Codice Penale che prevede un articolo riguardante il reato di depistaggio. Anche questa, per noi, è una piccola vittoria: fummo visionari e folli nel 2007 quando, raccogliendo le firme affinchè s’arrivasse finalmente a un “processo Rostagno”, riuscimmo a smuovere le coscienze spente di tanti nostri concittadini, spingendo le istituzioni a muoversi; lo siamo stati l’anno scorso, insieme al sindaco di Valderice Mino Spezia, pressando per quanto era possibile con le nostre limitate forze, per arrivare ad una legge che si occupasse del depistaggio. Tema scottante nel nostro Paese, e non certo solo per il caso Rostagno, come è a tutti noto.
Mentre è in corso a Palermo il processo d’appello, che pensiamo possa aggiungere poco alle 3 mila pagine di storia scritte dai giudici della Corte d’Assise di Trapani, resta molto da fare. Resterebbe, in primo luogo, scavare fra quelle pagine, per meglio comprendere cosa accadde e perché, chi coprì e occultò, utilizzando gli abusati metodi che volevano ridurre la vicenda ad una storia di donne o di vendette fra amici.
Intanto, la comunità di Valderice si raccoglie intorno al suo concittadino Mauro. Lo fa nella piazza intitolata al presidente partigiano Sandro Pertini, guarda caso a 100 passi dalla casa di colui il quale è stato condannato in primo grado come il killer di Rostagno, mettendo in scena frammenti di teatro, musica, danza e altro, grazie a cittadini che disinteressatamente diventano per una sera protagonisti. La gente comune che ricorda un suo amico che è stato allo stesso tempo un uomo straordinario e un uomo come tanti.
Questo è il contributo che “Ciao Mauro” può offrire, al fine di tener vivo il ricordo costruendo una memoria condivisa. Può sembrare poco, ma riuscisse questo, Mauro ne sorriderebbe. E non solo lui.

Ore 10,00 • C.da Lenzi
ALLA STELE PER MAURO, VITTIMA DI MAFIA
La comunità Valdericina e i ragazzi delle scuole, ricordano il proprio concittadino MAURO ROSTAGNO nel luogo dell’omicidio.

Ore 11,30 • Al Cimitero di C.da Ragosia
CERIMONIA LAICA PER MAURO
Lo incontreremo sulla collina con parole, canti, pensieri e silenzi.

Ore 17,30 • Piazza Sandro Pertini
FRAMMENTI IN SCENA PER MAURO
Direzione artistica Marco Marcantonio
I “Terronika” - Cythrèrès Vallis Corus - Duo Di Gregorio D’Angelo Carmen Savarino - Duo Bonfiglio Di Gregorio - Associazione Culturale Pro Misericordia - Associazione Il Sol.Co.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos