"Basta guerre, violenze e terrorismo".
Su proposta del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani il 7 febbraio 2015 sarà la "Giornata nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza".
Dopo l'escalation di violenze, guerre e terrorismo che sta insanguinando vaste aree del mondo, occorre che i Popoli facciano sentire le loro urla per invertire la tendenza e costruire un Mondo di pace. La violenza e le guerre, altro non sono che la soppressione dell'intelligenza dell'uomo. Gli uomini che non riescano a parlare tra loro, sono perdenti per natura: il dialogo e il rispetto delle etnie, della religione e del colore della pelle, sono il passepartout per entrare nel cuore dei nostri simili. Se non si capisce che il Mondo è la “Casa” di tutti e che pregiudizi e razzismo sono il male assoluto, non riusciremo mai ad avere un Mondo privo di guerre e violenze. Ecco, perchè sono necessarie le manifestazioni come quella in programma nella città di Forlì e nel resto dell'Italia.
Anche nel Comune di Forlì l’Assessorato alla Pace e Diritti Umani e alcune associazioni del territorio hanno voluto sottolineare questo importante momento, organizzando l’iniziativa.
Gli studenti dell’Istituto “Ruffilli” daranno il loro contributo attraverso un flash mob alla testa di un corteo che partirà dal civico 116 di corso Diaz, davanti all’abitazione del senatore Roberto Ruffilli che fu trucidato dalle Brigate Rosse il 16 aprile 1988.
Il ritrovo è alle ore 10:00, dopodiché il corteo si recherà in piazza Saffi e si dirigerà nel salone del Comune.
Interventi:
- Carmelo Pecora, lo scrittore, ex ispettore capo della Polizia di Stato
- Pippo Giordano, l’ex ispettore della DIA di Palermo
- Carlo Sarpieri, il Presidente dell’ANPI
- Abel Tekeste, di “Forlì Città aperta”
- Vrabje Stanislav, studente dell’Istituto “Ruffilli”
- Isabella Leoni, referente di “Ora Legale”
A concludere l’assessore alla Pace e Diritti Umani del Comune di Forlì, Raoul Mosconi