La notte tra il 26 ed il 27 maggio 1993 lo scoppio di un'autobomba uccise Dario Capolicchio, 22 anni, bruciato davanti agli occhi della fidanzata Francesca Chelli (che porta ancora i segni di un'invalidità permanente), e della famiglia Nencioni: Fabrizio, la moglie Angela Fiume e le due bimbe Nadia, 9 anni, e Caterina, 50 giorni, oltre a una quarantina di feriti. Non solo. Venne colpito il patrimonio artistico della città con il grave danneggiamento di parte della Galleria degli Uffizi e del Corridoio Vasariano, con alcune opere d'arte che vennero distrutte.
Così, utilizzando duecentocinquanta chili di tritolo, piazzati all’interno di un furgone Fiat Fiorino, Cosa nostra colpì duramente il cuore dello Stato.
Un cambio di strategia rispetto a quanto avvenuto un anno prima (dove nel 1992 morirono Falcone e Borsellino nello spazio di 57 giorni).
In questi anni inchieste e processi hanno cercato di dare una risposta sui veri motivi che hanno portato a tutto questo. Si sa molto, ma non ancora tutto. La battaglia per la ricerca della verità sui mandanti esterni è ancora in corso. E ciò avviene mentre c'è chi vorrebbe riscrivere la storia parcellizzando ed atomizzando i fatti. Come se non vi fosse un filo che unisce i misteri d'Italia.
Trentadue anni dopo a Firenze, nell'ambito delle commemorazioni della strage, l'Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili, in collaborazione con il Movimento delle Agende Rosse, ANTIMAFIADuemila e con il patrocinio del Comune di Firenze, organizza, per martedì 27 maggio, alle ore 17.30, presso il Salone dei Cinquecento (Palazzo Vecchio), la conferenza dal titolo "Via dei Georgofili 32 anni dopo la strage. Aspettando ancora verità e giustizia".
Relatori dell'evento, moderato da Giuseppe Galasso, sono il Procuratore di Prato Luca Tescaroli, Luigi Dainelli (Presidente dell'Associazione tra i Familiari vittime dei Georgofili), l'avvocato Danilo Ammannato, Salvatore Borsellino, Paolo Bolognesi (Presidente Associazione Familiari Vittime della strage di Bologna), Rosaria Manzo (Presidente Associazione Familiari Vittime Strage del Rapido 904), l'avvocato Fabio Repici, il direttore di ANTIMAFIADuemila Giorgio Bongiovanni, la saggista Antonella Beccaria.
A moderare l'incontro sarà Giuseppe Galasso.
La diretta streaming, a cura di ANTIMAFIADuemila, si potrà seguire qui e sul canale YouTube della testata.
Per poter assistere all'evento all'interno della Sala dei 500 è necessaria la prenotazione alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Sarà comunque possibile partecipare all'evento con la diretta che sarà trasmessa on line presso la Sala d'Armi (prenotazione fino ad esaurimento posti) ed il cortile di Palazzo Vecchio (senza prenotazione).
L'evento facebook.com
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