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241212 stragi ieri gov oggi intBanca Nazionale dell’Agricoltura, Milano. 12 dicembre 1969, ore 16:30.
La deflagrazione di una bomba, posta all’interno dell’edificio sito in Piazza Fontana, causa la morte di diciassette persone e ne ferisce ottantotto. È il più grave di una serie di attentati che colpiscono o avrebbero dovuto colpire punti nevralgici a Roma, Torino e la stessa Milano. È il primo grande evento stragista della Strategia della tensione.
Il computo delle vittime aumenterà di un’altra unità: il ferroviere Pino Pinelli verrà ucciso nei locali della questura di Milano, la sera del quindici, in circostanze mai del tutto chiarite.
Un pool di neofascisti, massoni, membri dell’esercito, politici, uomini dei servizi segreti italiani e stranieri aveva varato un piano stragista, volto ad abbattere l’ordine democratico, la Costituzione che da sempre avevano odiato, e arrestare l’avanzata del Partito Comunista. Spaventare il Paese, per immobilizzarlo.
A distanza di cinquantacinque anni, seppur avvolta nel silenzio, specie nei luoghi della formazione, quella non è una storia conclusa.
L'attuale classe dirigente sta puntualmente perseguendo il progetto politico della loggia massonica P2; la maggioranza di Governo, con il DDL1660, si propone di aumentare a dismisura i poteri dei servizi di intelligence, fino, perfino, a permettergli di guidare organizzazioni di eversione dell’ordine democratico; Fratelli d’Italia eleva a modelli personaggi come Pino Rauti (fondatore del centro studi Ordine Nuovo, la fucina dello stragismo nero di quegli anni, e partecipante alla riunione del 1965 all’hotel Parco dei Principi a Roma in cui verrà varata la strategia della tensione) o Gianadelio Maletti, condannato proprio per il depistaggio sulla strage del 12 dicembre ’69.
C’è un filo che unisce Piazza Fontana al presente. Parliamone, mentre ci vorrebbero zitt*. Organizziamoci quando ci vorrebbero individualist* e spaventat*.
Trasmetteremo in esclusiva gli interventi registrati per l’occasione con la giornalista Stefania Limiti e le figlie di Pino Pinelli, Claudia e Silvia.
Ci vediamo giovedì 12 dicembre alle ore 16:30, presso l’Oratorio Santa Chiara (Piazza Santa Chiara, 11), Palermo.
  

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