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pres albicocche sangue bresciaVenerdì 28 Aprile alle ore 20.30 presso la Sala Civica “Elena Lonati” di Piazza Luigi Buffoli (accanto alla Biblioteca Ghetti) a Brescia si terrà la presentazione del libro Albicocche e sangue (ed. Iod) scritto da Francesca Bommarito, sorella dell’appuntato dei carabinieri Giuseppe, assassinato nella strage di via Scobar a Palermo.
La presentazione è inserita all’interno del progetto educativo di lettura e di antimafia sociale. Dialogherà con l’autrice Mario Bruno Belsito, presidente della Rete Antimafia di Brescia.
Agli studenti che presenzieranno verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

IL LIBRO
Il 13 giugno del 1983, in via Scobar, tra i palazzoni senz’anima del sacco edilizio di Palermo, venivano uccisi tre carabinieri, il capitano D’Aleo, l’appuntato Bommarito e il carabiniere scelto Morici.
Questo libro, scritto da Francesca Bommarito, contribuisce non solo a rendere onore alle vittime di quel vile agguato ma anche a inquadrarlo finalmente in un preciso disegno strategico della mafia corleonese e dei suoi vertici di allora, primi tra tutti Salvatore Riina e Bernardo Brusca.
Per questo fu prima ucciso il capitano Basile e tre anni dopo il capitano D’Aleo. Sia l’uno che l’altro si erano avvalsi della preziosa collaborazione di un umile appuntato dei carabinieri, Giuseppe Bommarito, che con la sua tenacia, il suo fiuto investigativo, la sua capacità di conoscere e controllare il territorio, aveva intuito l’importanza di Monreale nello scacchiere complessivo di “Cosa nostra” e messo in luce le complicità di politici e pubblici amministratori con i mafiosi.
Per questo fu ucciso Bommarito. Tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per svolgere con passione, impegno e correttezza la loro “missione” meritano lo stesso rispetto. (Nino Di Matteo, dalla prefazione).

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