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20180703 presentazione la trattativa ingroia romaDiretta streaming!
Martedì 3 luglio
alle ore 15.30 presso la Sala Cristallo - Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio 131 a Roma si terrà la presentazione del libro “Le trattative” (ed. Imprimatur) di Antonio Ingroia con Pietro Orsatti. Oltre agli autori, interverranno il giornalista Antonio Padellaro e il vignettista Vauro Senesi. Inoltre, sarà presente il pm del processo "Trattativa Stato-Mafia" Antonino Di Matteo, sostituto procuratore nazionale antimafia.



IL LIBRO
"Siamo all’alba di una presunta terza Repubblica. È chiaro che non si può costruire su fondamenta solide una nuova Repubblica che incarni davvero un processo di maturazione della nostra democrazia se non si fanno i conti col passato".
Il racconto freddo e spietato, dettagliato, a volte doloroso della lunga serie di conflitti e attacchi che ha condotto Ingroia, dopo essere stato protagonista di tutte le indagini del processo sulla trattativa Stato-mafia, a lasciare la magistratura per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Un tribunale sotto assedio, senza alcun alleato da parte della politica, attaccato dalla stampa e da pezzi dello Stato per impedire che si svelasse quello scenario che sembrava delinearsi fin dai giorni successivi all’attentato di via D’Amelio.
Passaggio dopo passaggio, nome dopo nome, fatto dopo fatto. La ricostruzione di Ingroia svela quello che fu a tutti gli effetti un golpe.
Non solo, quindi, la trattativa individuata dal processo recentemente giunto a sentenza, ma uno scenario più ampio e complesso dove le trattative furono ben più di quella messa in atto per fermare le stragi e prima ancora per arrestare Riina.
Dove uomini e strutture di sicurezza dello Stato, pezzi dell’economia nazionale, massoneria fino ai vertici dello Stato cercarono di negare che con le mafie si era andati a patti.
Una ricostruzione dove inchieste apparentemente scollegate al filone della “trattativa” riemergono e assumono un valore ben diverso da quello conosciuto finora.
Perché il sistema criminale da cui gli eredi di Falcone e Borsellino erano partiti è ancora lì, anche se finalmente oggi ne è stato svelato un pezzo.

ANTIMAFIADuemila
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