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20180207 quel terribile 92L’Associazione di Promozione Sociale “Terra Mater” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Mandi dal cil”, l’associazione culturale “Il sicomoro”, la libreria UBIC di Cividale, l’associazione di promozione sociale Altern-attiva, AntimafiaDuemila e con la partecipazione del Movimento Culturale Internazionale Our Voice, ha promosso per Mercoledì 7 febbraio  alle ore 18, in via Candotti, 3 a Cividale del Friuli (UD) la presentazione del libro: “Quel terribile ‘92. 25 voci per raccontare l’anno che cambierà la storia” dell’autore Aaron Pettinari. L’iniziativa è patrocinata dal Comune e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Modera David Galimi. Ingresso libero. A proposito dell’autore…Giornalista pubblicista è capo redattore di "AntimafiaDuemila"; dal 2014 è inviato a Palermo. Ha collaborato con "I Siciliani Giovani", "L’Ora Quotidiano", "Il Resto del Carlino", "La Gazzetta dello Sport" e il quotidiano on line laprovinciadifermo.com.
A proposito del libro…Di tutti gli anni della nostra storia recente, uno di quelli che resterà per sempre impresso nella mente degli italiani è sicuramente il 1992. Un anno a metà tra la speranza di un cambiamento possibile e il tragico dolore. Tutto ha inizio il 17 febbraio 1992, quando scoppia il caso Tangentopoli con l’arresto dell’ingegnere Mario Chiesa. Quella “mazzetta” da 7 milioni, ricevuta dall’imprenditore Luca Magni, dà il via all’inchiesta Mani Pulite. Basta scorrere ancora il calendario fino al 23 maggio per precipitare dallo scandalo alla guerra fra il potere criminale e lo Stato quando, alle 17.56, i killer di Cosa nostra innescano con un radiocomando a distanza mille chilogrammi di esplosivo, nascosti in un tombino dell’autostrada Palermo-Trapani, all’altezza dell’uscita per Capaci. Muoiono così Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Appena 57 giorni dopo, alle 16.58, Palermo, e con essa l’Italia intera, sobbalza allo scoppio di una nuova bomba, stavolta in via D’Amelio. Una nuova strage in cui a perdere la vita sono Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. È il secondo colpo al cuore dello Stato da parte di Cosa nostra. Grazie ai ricordi di 25 voci (Manuel Agnelli, Maurizio Bologna, Salvatore Borsellino, Ninni Bruschetta, Loredana Cannata, Fabio Caressa, Giancarla Codrignani, Lella Costa, Giobbe Covatta, Jacopo Fo, Annalisa Insardà, Canio Loguercio, Fiorella Mannoia, Neri Marcorè, Bruno Morchio, Alberta Nunziante, Michela Ponzani, Carmela Ricci, David Riondino, Andrea Satta, Vauro Senesi, Daniele Silvestri, Sergio Staino, Flavio Tranquillo, Dario Vergassola, Stefano Vigilante), il libro attraversa quella stagione di rivoluzione e cambiamenti, ripercorrendo anche altri fatti ed episodi che hanno caratterizzato i primi anni Novanta, dallo scoppio della guerra in Bosnia alla nascita dell’Unione Europea, fino a giungere ai giorni nostri. Un modo per fare memoria, 25 anni dopo. La presentazione di questo libro è promossa nell’ambito del progetto formativo per le scuole di educazione alla legalità “LE.GI.IN.” LEgalità, GIustizia, INformazione. Il percorso rappresenta un momento di confronto e riflessione per ogni cittadino ed auspica di risvegliare gli animi e le coscienze di ognuno al fine di dare un valore alla storia di ciò che è stato riuscendo a coglierne gli insegnamenti.

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