Venerdi 20 ottobre alle ore 20:30 a Sospirolo (BL) presso il Centro Civico Sospirolo in Piazza Girolamo Segato si terrà la presentazione dei libri "Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino" (Alberti editore) di Giorgio Bongiovanni e Lorenzo Baldo e "Suicidate Attilio Manca" (ed. Imprimatur) di Lorenzo Baldo.
IL LIBRO
"Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino"
Un lungo viaggio negli ultimi 57 giorni di vita di Paolo Borsellino. La sua corsa contro il tempo per individuare gli assassini di Giovanni Falcone. La consapevolezza del giudice della “trattativa” in corso tra mafia e Stato e la sua lotta incondizionata per opporvisi. Il dolore e la solitudine di un uomo fino all'estremo sacrificio.
Dietro di lui l'accelerazione della strage di via D'Amelio per eliminare “l'ostacolo” a quel patto scellerato. Le terribili responsabilità di una parte dello Stato colluso con Cosa Nostra nelle stragi del '92 e del '93. Un'agghiacciante verità che lentamente, ma inesorabilmente, sta emergendo a distanza di tanti anni e che potrebbe riscrivere la storia del nostro Paese.
Nel testo viene riportata l'anticipazione del documento multimediale contenuto nel fascicolo delle nuove indagini sulle stragi del '92 che la procura di Caltanissetta si appresta a depositare: la ricostruzione in 3D della strage di via D'Amelio. Attraverso questa moderna tecnica gli investigatori intendono rappresentare in ogni dettaglio la scena dello scoppio dell'autobomba, anche per mostrare la precisa traiettoria tracciata dal blocco motore della 126 imbottita di tritolo: dal punto dell'esplosione, fino al luogo esatto in cui è stato rinvenuto.
Il racconto ripercorre con dovizia di particolari momenti importanti della vita di Paolo Borsellino, per poi approdare al mistero della scomparsa dell'agenda rossa del giudice e alle ultime indagini sulle stragi e sulla “trattativa”. Dalla segnalazione dell'esistenza della fotografia del carabiniere con in mano la valigetta del magistrato assassinato che ha portato ad una frenetica attività investigativa mirata a scoprire chi avesse rubato quell'agenda, fino alla pietra tombale posta dalla Cassazione su questo “buco nero” nella nostra fragile democrazia.
La “trattativa” intanto è diventato un vero e proprio “accordo” tra due poteri. L'ombra di un depistaggio istituzionale dietro la strage di via D'Amelio prende forma sempre di più attraverso il lavoro degli investigatori. Ma la forza dell'integrità morale del giudice Borsellino torna a rivivere nell'impegno di chi pretende la verità su quelle stragi di Stato. Le testimonianze di alcuni protagonisti di quei giorni restituiscono ora e sempre l'immortalità di Paolo Borsellino.
Con un'intervista esclusiva a Manfredi Borsellino
Prefazione di Antonio Ingroia
IL LIBRO
"Suicidate Attilio Manca"
È il 12 febbraio 2004. A Viterbo, in un appartamento di via Monteverdi viene ritrovato il cadavere di Attilio Manca. Il corpo del giovane urologo di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), che operava all’ospedale di Viterbo, è riverso trasversalmente sul piumone del letto, seminudo. A causarne la morte, come accertato dall’autopsia, l’effetto combinato di tre sostanze: alcolici, eroina e Diazepam. Sul suo braccio sinistro i segni di due iniezioni. Per la Procura di Viterbo non c’è dubbio, si è trattato di un suicidio. Ma Attilio Manca è un mancino puro. Non ha alcun motivo per suicidarsi. E, soprattutto, dietro a questa misteriosa vicenda si intravede l’ombra di Cosa nostra. Il giovane urologo, specializzato nella tecnica laparoscopica, potrebbe aver assistito all’intervento alla prostata al quale nel 2003 era stato sottoposto Bernardo Provenzano in una clinica di Marsiglia, o quanto meno potrebbe averlo visitato prima o dopo l’intervento. Sullo sfondo gli apparati deviati di uno Stato che non ha alcun interesse a fare luce su questa strana morte.
A dodici anni di distanza Fabio Repici e l'ex pm Antonio Ingroia, legali della famiglia Manca, vogliono un processo sulla base delle rivelazioni di boss come Giuseppe Setola e Carmelo D'Amico. Un lungo viaggio alla ricerca della verità.
Prefazione di don Luigi Ciotti
"Me l’hanno ammazzato, me l’hanno ammazzato!"
Gerardo Ronzoni
"Ho sempre pensato che non fosse stato un suicidio, ma non ho idea di chi possano essere i mandanti"
Massimiliano De Vecchis
Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino e Suicidate Attilio Manca a Sospirolo - 20 Ottobre
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