Trentadue anni dopo la battaglia contro i "Cavalieri dell'apocalisse mafiosa", la lotta al monopolio di Ciancio, e l'assassinio di Giuseppe Fava, la città versa ancora nel degrado e nella soggezione.
L'informazione è ancora sotto dittatura, i sindaci inaugurano ancora le aziende degli imprenditori collusi e i giovani lasciano a migliaia una terra senza speranza.
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E' perciò che quest'anno, nel giorno della memoria e della lotta, chiamiamo i cittadini, con esponenti significativi della società civile, a incontrarsi con noi.
Non per l'ennesimo "dibattito" fra politici ma per promuovere concretamente e insieme la salvezza della città.
Riccardo Orioles
Come ogni anno “ricordiamo Pippo Fava lavorando”
Non parleremo solo d’informazione in generale e in particolare a Catania ancora sotto il monopolio di Mario Ciancio, parleremo anche del futuro di questa città, di rompere con la politica delle amministrazioni che hanno reso cittadini sudditi infelici.
Parleremo con la società reale che lavora con e per gli abitanti dei quartieri, con la sana società civile dei movimenti, per tracciare un percorso condiviso che faccia nascere un fronte comune.
Un fronte comune che si potrà confrontare con cittadini e cittadine e che proporrà un governo alternativo alle ormai obsolete amministrazioni che, ancora una volta, non dialogano attraverso la pratica della partecipazione democratica, ma preferiscono relazionarsi con i poteri forti e con i nuovi “cavalieri della apocalisse mafiosa”.
Vi aspettiamo:
Ore 17.00 al presidio sotto la lapide che ricorda l'uccisione, per mano “mafiosa” del nostro direttore Giuseppe Fava.
Ore 20.00 presso il “centro GAPA” per l'assemblea de “I SICILIANI giovani” che si confronterà con voi tutti e tutte.
Redazione catanese de “I SICILIANI giovani”
Info: isiciliani.it