La pittura selvaggia di Gaspare Mutolo
L'11 ottobre 2014, presso lo Spazio Cannatella in via Papireto 10 - Palermo, è stata inaugurata la mostra pittorica “Gaspare Mutolo tra ombre e luci” dell’ex braccio destro di Totò Riina Gaspare Mutolo. L’evento è stato organizzato dall’Associazione culturale Falcone e Borsellino (editrice della rivista Antimafia Duemila) insieme alla Galleria Baccina 66, al Laboratorio Saccardi e alla Ila Palma Produzioni.
Mutolo è cambiato molto da quando, nel 1992, è diventato il primo pentito dei corleonesi. Dismessi i panni di “uomo d'onore” della mafia siciliana, Cosa Nostra, ed in carcere quelli di ghostpainter per il boss Liggio, oggi è diventato un pittore, e concentra sui pennelli quelle attenzioni che invece, fin da quando era un ragazzino, aveva dedicato al crimine. Ha iniziato a dipingere nello spazio ristretto della cella del carcere. Ciononostante proprio lì ha ritrovato il tempo e le figure della memoria della Sicilia quotidiana, della Sua Palermo.
Della pittura selvaggia di Gaspare Mutolo - pittura e pentimento che hanno veicolato il suo riscatto sociale e morale - ne discuteranno all’inaugurazione della mostra Giorgio Bongiovanni, direttore di Antimafia Duemila, e Anna Vinci, autrice del libro “La Mafia non lascia tempo” (editato da Rizzoli) dove la scrittrice romana dà voce alla storia di Mutolo. “Mi dissocio formalmente dall’organizzazione Cosa Nostra”: dopo aver pronunciato queste parole, la vita di Gaspare Mutolo non fu più la stessa.
La mostra è disponibile dall’11 ottobre, giorno dell’inaugurazione, fino al 10 novembre 2014.
Il sito web dedicato alle opere di Gaspare Mutolo: www.gasparemutoloarte.it
L’ingresso è libero!
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