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ingroia chiesa 610Non sarà un partito ma una “Lista del popolo”
di AMDuemila
Giovedì 16 novembre
, ore 14.30, alla sala stampa della Camera dei Deputati, si terrà una conferenza stampa per la presentazione del progetto politicoLa Mossa del Cavallo”.
Un appuntamento a cui parteciperanno, fra gli altri, Antonio Ingroia, Giulietto Chiesa, l’avvocato Sandro Diotallevi e il generale dei Carabinieri Nicolò Gebbia.
Il collasso delle principali forze politiche, l’incostituzionalità della legge elettorale, la crisi economica e sociale che investe lavoratori, pensionati, giovani e famiglie, sono i motivi principali per cui nasce ‘la Mossa del Cavallo’” spiegano in una nota.
Un progetto “che si rivolge, in maniera trasversale, ai cittadini che hanno partecipato al massimo momento di partecipazione democratica degli ultimi anni, il referendum costituzionale che ha sonoramente bocciato la riforma di Matteo Renzi, ma che hanno disertato le urne in occasione delle recenti elezioni amministrative e regionali in Sicilia”.
La volontà è quella di “offrire uno sbocco a tutti i cittadini che non si sentono rappresentati dai partiti ma sentono la necessità di partecipare alla vita politica per cambiare lo stato delle cose e attuare pienamente la Costituzione salvata dal referendum del 4 dicembre 2016 ma svuotata e aggirata negli ultimi anni”.
Ed è proprio questo il concetto ribadito da Giulietto Chiesa tramite i social network in cui parla di una Lista del Popolo: “Per tutti quelli che non sanno più per chi votare, nasce una nuova prospettiva. È la società civile che si organizza. Non è un nuovo partito. È un programma politico forte, concreto, realistico, per salvare l'Italia dal degrado in cui si trova. Un programma di donne e uomini competenti, onesti, coraggiosi. Io (con molti altri) ne sono uno dei promotori. È una proposta che si rivolge a tutti coloro che vogliono risorgere, individualmente, collettivamente. Non è l'ennesimo tentativo di unire la sinistra, o di ripartire da nostalgie del passato. Lo abbiamo chiamato ‘Mossa del Cavallo’ per far capire che bisogna scavalcare questi partiti inetti e/o corrotti, o entrambe le cose. Tutti. Noi siamo con coloro che hanno votato "no" al referendum del 4 dicembre 2016. Vogliamo attuare la Costituzione. È un programma rivoluzionario che sta tutto dentro la Legge Fondamentale del nostro Stato, quella che il 60% dei cittadini vuole sia mantenuta, difesa, e sopratutto, attuata”.

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