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NEWS 208101Una testimonianza drammatica di un lettore che scrive a Giulietto Chiesa da una città dell'Ucraina orientale bombardata. La risposta amara di Giulietto.

Caro Giulietto,

Io sono a Kramatorsk. La notte hanno bombardato la città a colpi di mortaio. Ci siamo rifugiati nella cantina dell'hotel. Il rumore era impressionante Chi ha ordinato questo attacco è un pazzo psicopatico e deve essere fermato.
Hanno appena fatto il primo lancio di bombe al fosforo bianco sulla città. Durante la notte hanno colpito il centro. Ho fatto un giro ed è un disastro. Sono tornato nella cantina dell'hotel appena ho sentito lo scoppio. Bisogna che si parli di quello che succede qui. Bisogna che i fatti arrivino alla TV, ai giornali. Stanno uccidendo civili, non c'è nessuna operazione antiterrorismo.
 
Christian Malaparte
 
Così funziona la "tregua" dalla parte di Kiev. Caro Malaparte, provo un grande senso di amarezza e di impotenza. So cosa sta succedendo, lo ricavo da molte lettere e filmati che ricevo ormai ogni giorno. Ma il senso di amarezza deriva dalla lettura di non pochi commenti, anche sulla mia pagina. Frutto della disinformazione, evidentemente. Ma anche frutto dell'ignoranza. Che si sposa alla presunzione di sapere, tanto maggiore quanto più grande è l'ignoranza. Misuro ogni giorno la potenza della manipolazione cui decine di milioni di persone sono sottoposte. E, più profondamente, misuro l'incultura indotta sui frequentatori della Rete dall'idea, delirante, che poiché siamo tutti seduti davanti a un computer, siamo tutti uguali. Per cui ci si siede e si sparano stupidaggini.
Amarezza anche perché vedo approssimarsi tempi molto più duri di quelli che questa generazione ha visto. E vedo questa generazione, incolta e presuntuosa, andare verso il baratro con totale inconsapevolezza.
Come la gioventù ucraina è stata educata alla russofobia, e ora uccide, così la nostra gioventù è stata allevata nel consumismo e nell'idolatria dell'American way of life. Non uccide: ride e gioca. Ed è divenuta cieca perfino di fronte all'evidenza.
Non possono immaginare che Odessa è il prologo. Non vogliono credere che toccherà anche a loro, se non si svegliano.
Qualche tempo fa suggerii di leggere due libri, il primo era "Come si diventa nazisti", di William Sheridan Allen, il secondo era "La famiglia Karnowski", di Israel J Singer. Mi erano sembrati un avvertimento. Poi è arrivata Euromaidan. Leggeteli e capirete: il nazismo arriva facile quando non lo si vuole vedere.

Giulietto Chiesa

Tratto da: megachip.globalist.it

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