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bonino emma c imagoeconomicadi Americo Mascarucci
Elezioni, endorsement per Emma Bonino: da Berlusconi al M5S la leader di +Europa sembra il nome più gettonato come possibile premier di ipotetici governi di larghe intese, da una parte all’altra. Per Giulietto Chiesa esponente della Lista del Popolo per la Costituzione non c’è di che meravigliarsi. Prima le notizie (non smentite) di Silvio Berlusconi che farebbe il tifo affinché la Bonino raggiunga il 3%, poi la notizia che anche Di Maio guarderebbe con favore in direzione dell’ex commissario europeo. Come spiegare tanti assist così trasversali? Intanto la campagna elettorale prosegue anche con mirabolanti effetti speciali e colpi di scena, dal giuramento di Salvini sul Vangelo alla marjuana distribuita nei banchetti di +Europa.

Leggi su lo speciale la precedente intervista a Giulietto Chiesa sulle elezioni

Salvini ha giurato sulla Costituzione e il Vangelo nel suo comizio a Milano: + Europa che distribuisce cannabis ai suoi banchetti. Siamo ai colpi di scena mediatici mentre la gente continua a fare i conti con il lavoro che non c’è e le difficoltà economiche di tutti i giorni?
“Userei un termine forte, ma direi molto appropriato: trasformismo “animale”. Vi spiego il senso. Assistiamo alla mucca che si trasforma in capra, all’elefante che si trasforma in serpente ecc. Si cerca di pescare da ogni parte ogni tipo di pesce, il più credulone possibile. Ma qui non siamo più alla politica, direi che siamo alla farsa e il dramma è proprio quello delle tante persone che assistono a questo valzer del trasformismo senza sapere che ne sarà del loro futuro”.

Intanto però la Bonino sembra la più corteggiata nel panorama politico. Berlusconi tifa per lei perché superi il 3% e la Meloni addirittura teme che voglia lanciarla come premier; anche Luigi di Maio sembrerebbe guardare alla leader di + Europa con favore. Che significa? La solita strategia radicale della soglia minima che vale più dei grandi numeri?
“La Bonino sta facendo una campagna elettorale costosissima che ritengo decisamente sproporzionata rispetto ad un partito come il suo praticamente inesistente. Alla stazione Termini campeggia con tabelloni da 200 metri quadrati luminosi permanentemente accesi, giorno e notte. Mi piacerebbe sapere quanto tutto questo le verrà a costare e chi sono i suoi eventuali benefattori. Non mi stupisce il fatto che la Bonino possa essere guardata con favore da tutte le parti in campo, anche perché mi aspetto grandi trasmigrazioni nel prossimo Parlamento visto lo stallo che si verrà a creare dopo il voto e l’esigenza che avranno di cercare tutti i voti possibili ed immaginabili per formare delle maggioranze”.

Saranno insomma i piccoli come + Europa, se riuscirà ad entrare in Parlamento, a dettare legge e a determinare il futuro delle larghe intese?
“Il piccolo sarà scelto dal grande per fregare gli altri. La Bonino non a caso è stata scelta da Renzi per cercare di fregare Berlusconi, ma non è detto che alla fine a rimanere fregato non possa essere Renzi. Non dimentichiamo che la signora Bonino, che oggi denuncia il pericolo di una vittoria della destra, è stata alleata della destra per anni. Del resto questo è da sempre nella tradizione dei radicali che non dimentichiamolo sono stati sempre ben visti e sostenuti politicamente anche dagli americani. La Bonino non sta facendo altre che portare avanti la tradizione radicale che è sempre stata caratterizzata da una sorta di trasformismo, come dimostra la disinvoltura che hanno avuto i radicali nel passare da destra a sinistra a seconda delle situazioni”.

Domenica si vota. Se non ci saranno vincitori quale scenario vede probabile all’orizzonte? L’inciucio Renzi-Berlusconi o magari un governo Di Maio sostenuto da Lega, o in alternativa da Liberi e Uguali e transfughi del Pd?
“Il M5S ha voluto perdere queste elezioni e le perderà guadagnando però il ruolo di opposizione di ‘sua maestà’. Sono fuori dai giochi e sono stati loro stessi a volersi tagliare fuori. Coalizioni con i grillini non ne vedo possibili all’orizzonte. Vedo invece un grande inciucio fra destra e sinistra, inciucio che però non potrà concretizzarsi se non con un inevitabile trasformismo parlamentare. Avremo un inciucio condito da un discreto mercato politico di acquisto di deputati e senatori, persone che essendo state elette dai segretari dei partiti rappresentano ottima merce da acquistare e vendere sul mercato della politica”.

Tratto da: lospecialegiornale.it

Foto © Imagoeconomica

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