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Sempre più assediate dall’espansionismo statunitense, Mosca e Pechino si vedono obbligate a darsi manforte per contrastare la crescente minaccia a stelle e strisce. L’ultimo tassello di questa alleanza strategica è stato annunciato questa settimana dalla holding Russian Helicopters, che inizierà a collaborare con la cinese Avicopter per sviluppare un velivolo pesante d’attacco battezzato con il nome di AC332 AHL. Si tratta di un progetto a lungo termine, che potrebbe richiedere fino a 15 anni per essere ultimato e che sarà gestito in gran parte da Pechino. La Cina si occuperà infatti delle fasi di progettazione, costruzione, messa a punto e promozione commerciale dell’elicottero. La Russia fornirà invece il know how tecnologico indispensabile alla fabbricazione di un velivolo che peserà quasi 40 tonnellate e sarà in grado di volare a una velocità di 300 km/h fino a un altezza di quasi 6.000 metri sul livello del mare. Oltre alla collaborazione di tipo militare, Mosca e Pechino stanno facendo cartello anche contro le ingerenze occidentali nei loro affari interni. Ingerenze che si traducono puntualmente in nuove sanzioni decretate da Stati Uniti e Unione Europea. L’assenza di Putin e di Xi Jinping agli ultimi vertici di Roma e Glasgow la dice lunga sulla volontà di Washington e dei suoi alleati di considerare Russia e Cina come i paria della comunità internazionale. Il primo effetto di questa politica, però, è proprio quello di avvicinare sempre di più queste due potenze, che oggi portano avanti un dinamico e multiforme partenariato che va dall’energia nucleare alle transazioni commerciali. Come ha affermato recentemente il Ministero degli Esteri cinese, le relazioni bilaterali fra Mosca e Pechino si trovano nel miglior periodo della loro storia. E il merito, almeno in parte, è proprio di Washington e Bruxelles.

Tratto da: casadelsole.tv

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