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toga web10L'udienza è terminata ed è stata rinviata a domani, ore 9:30, con l'esame dei teste Giovanni e Roberto Ciancimino ed Epifania Silvia Scardino.



di AMDuemila

Le indagini del Ros e il mancato arresto di Provenzano
Il mancato arresto di Bernardo Provenzano a Mezzojuso sarà ancora una volta al centro del processo trattativa Stato-mafia, in corso a Palermo. Tra i testi previsti all’udienza di oggi Nicolò Marino, sostituto procuratore di Caltanissetta, colui che sentì il colonnello Michele Riccio (allora Marino era titolare del procedimento per l’omicidio di Luigi Ilardo, confidente di Riccio) il quale gli riferì che insieme ai suoi uomini avevano atteso l’autorizzazione dai suoi superiori, gli ufficiali del Ros Mario Mori e Mauro Obinu. Nel frattempo Riccio aveva predisposto anche un numero adeguato di uomini pronti a intervenire. Ma il consenso non arrivò mai, e il colonnello si vide obbligato ad obbedire interrompendo l’operazione. I colloqui tra Marino e Riccio avvennero proprio pochi giorni prima che quest’ultimo fosse arrestato, il 6 giugno 1997, nell’ambito di un’inchiesta condotta a Genova secondo la quale il colonnello Riccio, insieme ad altri marescialli, avrebbe condotto indagini di polizia giudiziaria in modo spregiudicato, gestendo grossi quantitativi di droga senza informarne i superiori.
Della conduzione, da parte del Ros dei Carabinieri, dell’attività investigativa finalizzata alla cattura di Provenzano, e sulla fazione di Cosa nostra riconducibile al boss corleonese poi arrestato nel 2006, verrà chiesto al magistrato Alfonso Sabella. È stato invece chiamato a comparire davanti alla Corte d’Assise palermitana il tenente colonnello dei carabinieri Massimo Giraudo per riferire delle indagini svolte sulla Falange Armata (sigla utilizzata da Cosa nostra per alcuni attentati) e in particolare sulle rivendicazioni di omicidi risalenti agli anni ’92 e ’93. A Giraudo verrà anche chiesto delle lamentele manifestate dal capitano Sergio De Caprio in merito agli ostacoli frapposti dal colonnello Mori all’efficace svolgimento dell’attività di indagine volta all’arresto di Provenzano.

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