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Rinviata al 26 gennaio la testimonianza dell’avvocatessa Falzone

Piccolo imprevisto oggi al processo sul depistaggio sulla strage di via d'Amelio che vede imputati i tre poliziotti, Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei, tutti accusati di concorso in calunnia aggravata dal metodo mafioso. 
Nell'udienza odierna era stato fissato l'esame dell'avvocata Lucia Falzone, l'ex difensore del falso pentito Vincenzo Scarantino, che si sarebbe dovuta presentare in aula accompagnata coattivamente dopo avere disertato per due volte di seguito, ma il Presidente del Tribunale di Caltanissetta, Francesco D'Arrigo, si è trovato costretto a rinviare il processo al prossimo 26 gennaio, alle ore 14.30, all'aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta. "Il tribunale - ha detto il Presidente rivolgendosi ai legali presenti - dà atto che è pervenuta una comunicazione, da parte del Procuratore facente funzioni di Caltanissetta, in cui si rappresenta l'impossibilità di garantire la presenza dei pm titolari del processo per ragioni legate all'attuale emergenza sanitaria e chiede il rinvio ad altra data dell'udienza". In quella occasione si dovrà ripresentare l'avvocata Falzone, che però oggi ha fatto pervenire un nuovo certificato medico. Nella scorsa udienza, il Presidente del Tribunale, dopo una breve Camera di consiglio, aveva disposto l'accompagnamento coattivo per oggi.
"Con riferimento alla teste Falzone - ha sempre comunicato il Presidente del Tribunale - è pervenuta una certificazione medica a sostegno dell'impossibilità a presenziare. Il Tribunale ritiene necessario ribadire l'ordine di accompagnamento e dispone accertamento medico d'ufficio in ordine alle attuali condizioni di salute e alla capacità della teste di partecipare alla prossima udienza". 
E' stata la difesa di Mario Bo, rappresentata dall'avvocato Giuseppe Panepinto, a citare Lucia Falzone, che per un periodo è stata la legale dell'ex pentito Scarantino. Secondo l'accusa l'ex collaboratore di giustizia sarebbe stato indotto, dopo le stragi mafiose, ad accusare degli innocenti, che poi furono condannati. Scarantino con le sue dichiarazioni depistò le prime indagini sulla strage di via d'Amelio. Lucia Falzone, che è di Caltanissetta, ha presentato al Tribunale per due volte un certificato medico. Ma il Presidente Francesco D'Arrigo nella scorsa udienza decise di disporre l'accompagnamento coattivo con la multa da 300 euro". Ugualmente oggi doveva essere sentita Arianna Bossi, ex moglie di un altro falso pentito, Francesco Andriotta.

Foto © Imagoeconomica

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