È stato interrogato questo pomeriggio alla Procura di Firenze l'ex ufficiale dell'Arma Mario Mori. Come da lui stesso reso noto a maggio, aveva ricevuto un invito a comparire come indagato nell'ambito delle indagini sulle stragi mafiose in Continente nel 1993 condotte dalla Dda del capoluogo toscano. Inizialmente Mori era stato convocato per il 23 maggio, data poi slittata su richiesta dello stesso.
L’indagine in corso nel capoluogo toscano, coordinata dai procuratori aggiunti Luca Turco e Luca Tescaroli, ha l’obiettivo di individuare i presunti ispiratori politici delle bombe mafiose di Firenze, Roma e Milano.
L'ex comandante del Ros è indagato per i reati di strage, associazione mafiosa e associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico perché secondo i magistrati fiorentini "pur avendone l'obbligo giuridico, non avrebbe impedito mediante doverose segnalazioni e denunce all'autorità giudiziaria, ovvero con l'adozione di autonome iniziative investigative e preventive, gli eventi stragisti di cui aveva avuto anticipazioni", poi verificatisi a Firenze, Roma e Milano, nonché il fallito attentato allo stadio Olimpico.
“Il nostro dovere è completare tutte le verifiche sulle stragi continentali del 1993, per le quali sussiste la competenza della Procura di Firenze, che hanno imposto accertamenti – aveva dichiarato il procuratore Filippo Spiezia – Il nostro auspicio è quello di proseguire e terminare entro il 2024 questo lavoro con il massimo riserbo e grande attenzione al profilo delle garanzia delle persone coinvolte”.
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Stragi del 1993: Mario Mori interrogato dai pm di Firenze
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