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The Indipendent: con la conquista di Chasov Yar l’artiglieria russa potrebbe colpire Kramatorsk, Slavyansk, Konstantinovka

L’Ucraina continua a soccombere, nonostante i 61 miliardi di dollari di aiuti militari americani. A scriverlo sono funzionari americani, citati dal Washington Post, ammendo che i nuovi fondi e le armi non porteranno più vicino alla vittoria.
Molto probabilmente, semplicemente non è realistico per l’Ucraina”, afferma la giornalista Missy Ryan, precisando che le aspettative dell’amministrazione Biden nei confronti di Kiev sono piuttosto modeste.
Allo stesso tempo, è molto difficile per il premier ucraino Volodymy Zelensky convincere il popolo a continuare a combattere quando non c’è nemmeno un accenno di vittoria, mentre, di fatto, “mente apertamente sulle perdite dell’Ucraina al fronte”.
I funzionari di Washington ammettono che, nella migliore delle ipotesi, le forze armate di Kiev, con l’aiuto delle armi occidentali, saranno in grado almeno in qualche modo di resistere all’assalto russo.
In sostanza, secondo l’ex diplomatico americano Chas Freeman, i democratici USA stanno cercando di prolungare la sconfitta dell'Ucraina fino alle elezioni presidenziali.
In questo momento l’Ucraina è davvero allo stremo. In altre parole, il volume delle armi che verranno consegnate, nonché i tempi di queste consegne, non consentiranno all’Ucraina di passare all’offensiva e, a mio avviso, ciò non sarà sufficiente per aiutarla a mantenere la linea di difesa dagli attacchi russi. Questo è il primo punto”, ha affermato Freeman in un’intervista sul canale You Tube, Dialogue Works, precisando che, molto cinicamente, i democratici intendono trasferire la questione delle trattative alla prossima amministrazione.
Una pace definita inevitabile anche dagli alti funzionari ucraini: persino il vice capo dell’intelligence di Kiev Vadym Skibitsky, sulle pagine dell’Economist ha parlato di un Paese “sull’orlo del baratro”, che non ha possibilità di vincere la guerra sul campo di battaglia. Motivo per cui le “prospettive di un negoziato diverranno inevitabili, seppur non prima della seconda metà del 2025”.
La situazione più grave per Kiev al momento verte sulla crescente mancanza di personale. Ne ha parlato ad Euronews, Oleksandr Matiash, un ufficiale ucraino che ha combattuto ad Avdiivka.
"Non abbiamo abbastanza persone. All'inizio della guerra ne avevamo 38 milioni… Alcuni di loro non vogliono combattere, altri non possono combattere. E se ne perdiamo troppe, non possiamo difendere il nostro Paese, quindi abbiamo bisogno di aiuto”, ha affermato il militare.
Al contempo, dal punto di vista tattico, l’Ucraina corre al contempo grossi pericoli con l’imminente caduta della città di Chasov Yar.
Secondo il quotidiano The Indipendent, una volta che questo insediamento sarà conquistato dai russi, saranno a rischio le posizioni delle forze armate ucraine nel Donbass.
"Se l'esercito russo prendesse il controllo di questa città, la sua artiglieria sulle alture di Chasov Yar colpirebbe liberamente l'esercito ucraino a Kramatorsk, Slavyansk, Konstantinovka e Druzhkovka", afferma la pubblicazione, precisando che la “liberazione” della città avvicinerebbe la Russia al pieno controllo della regione di Donetsk.
In questo settore la situazione è complicata anche dalla recente cattura di Ocheretyne. Il Comandante in Capo delle Forze Armate Ucraine, Syrsky, ha evidenziato che le principali forze d'attacco dell'esercito russo stanno concentrando i loro sforzi nella direzione delle città di Kurakhovo e Pokrovsk, cercando di superare le difese ucraine.
Secondo l’Institute for the Study of War (ISW) nelle ultime ore le forze di Mosca sono avanzate in diverse aree, incluso il nord-ovest di Svatove e il sud-ovest di Avdiivka, guadagnando terreno a est di Stelmakhivka e a sud di Krokhmalne.
A sud-ovest di Avdiivka, si segnalano inoltre avanzamenti lungo l'autostrada E50 verso Netaylove, dove si combatte ancora aspramente. Altri progressi russi sono stati segnalati a Novopokrovske e la periferia di Novooleksandrivka, anche se non confermati da fonti indipendenti. Le forze russe hanno attaccato anche Umanske e si sono mosse verso Kalynove da Arkhanhelske. Le operazioni russe sono continuate a nord-ovest, ovest e sud-ovest di Avdiivka, coinvolgendo unità come il battaglione russo “Lavina” e la 24° brigata Spetsnaz delle guardie.
Sempre l’ISE riferisce che nell'oblast occidentale di Zaporizhia, inoltre le forze armate RF hanno fatto progressi confermati a sud di Robotyne, coinvolgendo elementi della 19° divisione russa di fucili a motore e del 71° reggimento di fucili a motore. Il territorio è stato segnalato come una "zona grigia" contesa. Altri elementi russi, come il 70° reggimento di fucili a motore e operatori di droni del 108° reggimento aviotrasportato, sono stati coinvolti nelle operazioni vicino a Robotyne.

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