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minniti marco 1 c ansadi Saverio Lodato
Le Ronde vanno proibite per legge. Le Ronde vanno sciolte. E i componenti delle Ronde devono essere tempestivamente individuati dalle forze di polizia. Stiamo parlando delle Ronde di ogni colore, di ogni ispirazione politica, razziste o anti razziste che siano, parafasciste o paraantifasciste che siano.
È al ministro degli interni Marco Minniti che rivolgiamo questo modestissimo suggerimento, all'indomani di episodi di gravissima violenza, da Macerata a Palermo a Perugia, che preoccupano e impauriscono l'opinione pubblica a pochi giorni dal voto.
Non sappiamo se per mettere al bando le ronde è sufficiente una circolare di polizia, come usava un tempo, o una legge apposita.
Ma la questione, a nostro avviso, non è più rinviabile.
È inaccettabile che in un paese democratico, dove, a tenersi stretti, operano non una, ma tre forze di polizia, sia bonariamente riconosciuto ai cittadini l'insindacabile diritto di costituirsi in Ronda, o in Branco a seconda dei punti di vista, per raddrizzare i torti che ci sono nella nostra società.
È inaudito che Cavalieri di ventura - per carità: mossi, secondo loro, dalle migliori intenzioni di questo mondo - possano scorrazzare nei territori delle città italiane con la motivazione che lo fanno "in difesa dell'ordine pubblico".
Non è compito loro. Nessuno ha dato, o può dar loro, una simile patente.
Persino nei villaggi del Far West di Sceriffo con la stella ce n'era uno solo.
Si dirà: ma che fastidio danno questi giovani che vanno a passeggio, di giorno e di notte, per parchi e stazioni, a bordo di treni, autobus e metropolitane, a tenere d'occhio l'immigrato che si comporta male, lo scippatore pronto a entrare in azione, le bande di zingari pericolose come le cavallette?
Le Ronde non solo danno fastidio al cittadino comune, sono anche potenzialmente pericolose muovendosi in un'area che diventa grigia non appena il cittadino avverte l'assenza delle Divise - quelle vere - preposte al mantenimento dell'ordine pubblico.
Se c'è - eccome se c'è - un problema di rafforzamento dei presidi di sicurezza, è in quella direzione che bisogna agire. Non liberalizzando un inquietante "fai da te" che non fa altro che complicare le cose, infuocare gli animi di opposti schieramenti, innescando spesso spirali ben peggiori di quelle che teoricamente si volevano evitare.
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il diritto di ciascuno a manifestare liberamente, pacificamente, e civilmente il proprio pensiero.
Infatti, proprio qui, una settimana fa, avevamo evidenziato quanto ci apparisse balorda la decisione presa a Palermo da Forza Nuova di presidiare i bus cittadini per "tranquillizzare gli autisti", e altrettanto balorda quella di Potere al Popolo, di analoghi presidi per "tranquillizzare i passeggeri".
Quanto poi è accaduto a Palermo, con il pestaggio del militante di Forza Nuova, e a Perugia, con l'accoltellamento del militante di Potere al Popolo, dimostra che le Ronde tutto sono tranne che portatrici di ordine e di pace.
Ecco perché, tanto per cominciare da qualche parte a far pulizia, sarebbe bene che le Ronde fossero sciolte per legge.

Foto © Ansa

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La rubrica di Saverio Lodato