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borsellino-salvatore-bigdi Salvatore Borsellino - 26 febbraio 2013
Avevo detto che solo dentro la cabina elettorale avrei scelto quale lista votare ma che avrei guardato soltanto due liste, quella di Rivoluzione Civile e quella del Movimento 5 Stelle.
Non vi dirò qui quale è stata la mia scelta, non ve lo dirò perché non è importante, il mio non è stato altro che un voto come gli altri e quale è stata la mia scelta lo sanno soltanto le persone che mi sono più vicine. Dato però che ho sempre detto in maniera chiara quale sono le mie posizioni al riguardo, anche se sono state spesso strumentalizzate e riportate in maniera non corretta, posso dirvi quale è il mio stato d'animo oggi. Sono sconcertato per il risultato ottenuto dalla lista di Rivoluzione Civile, ero convinto che sarebbe riuscito a superare il quorum ed avrebbe permesso ad Antonio Ingroia di arrivare in Parlamento e continuare così quel progetto, del quale, ripeto, ho condiviso il fine ma non le modalità di realizzazione e la composizione delle liste. Sono invece felice del risultato ottenuto dalla lista del Movimento 5 Stelle soprattutto per il gran numero di giovani, giovani con i quali ho condiviso tante lotte, che porterà in Parlamento. Questi giovani, ne sono convinto, porteranno con loro quel fresco profumo di libertà che dovrà ricoprire, far sparire, il tanfo che aleggia tra quegli scranni abituati a sentire ben altri miasmi. Quelli del compromesso morale, della contiguità e, quindi, della complicità.

Sento troppo parlare di una situazione di ingovernabilità che nascerebbe da queste elezioni.
Si, è vero, ingovernabilità da parte di coalizioni che non tengano conto di queste giovani forze che, dalla maggioranza, almeno relativa, degli italiani, sono state delegate in parlamento a rappresentarla dato che il Movimento 5 Stelle è diventato, e per molti era impensabile, il primo partito. Sono sicuro che questi giovani saranno disponibili, come peraltro hanno più volte dichiarato, a riformare la legge elettorale, a votare una legge che disciplini il conflitto d'interessi, ad eliminare il monopolio delle comunicazioni, a proteggere l'indipendenza della magistratura, a combattere l'evasione fiscale, a lottare in maniera determinata la criminalità organizzata, a proteggere l'ambiente, a riformare la sanità, a sostenere e proporre tutte quelle leggi che possano fare del nostro paese un paese davvero civile e questo, come proclamano.... senza lasciare indietro nessuno.

Tratto da: 19luglio1992.com

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