Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Indice articoli

"Io devo innanzitutto contestare una cosa, cioé che l´informazione in Italia faccia effettivamente informazione.

Sicuramente delle informazioni ci sono, ma io mi chiedo perché io trovo su tutti i giornali pagine e pagine sul processo alla Franzoni, resoconti sul processo Meredith, su questo tipo di processi che colpiscono l´opinione pubblica.

Non trovo invece sui giornali altri processi che si svolgono in questo momento e di cui invece non si sa assolutamente nulla.

Io mi chiedo perché per trovare certe notizie devo leggere il libro ("Colletti sporchi" , ndr) di Luca Tescaroli e per fortuna che questo libro esiste. Peró purtroppo lo leggeranno solo centomila o duecentomila persone e gli altri quaranta milioni di persone queste cose non le sapranno. Mi succede quando vado in giro per l´Italia di parlare di ALFA e BETA e la gente non sa chi sono nonostante esistano dei processi in cui di ALFA e BETA o AUTORE UNO ed AUTORE DUE si é parlato. Quando adopero queste sigle la gente non li riconosce e non sa a chi si riferiscono nonostante ci siano delle sentenze di archiviazione nelle quali a proposito di ALFA, cioé del nostro presidente del consiglio,  si é accertato quelli che sono stati i suoi contatti con la criminalitá organizzata e la mafia.
Sono quei contatti e quei rapporti che poi hanno portato alle stragi del ´92 ed hanno fatto sí che i colletti citati in questo libro, “Colletti sporchi”, siano sporchi di sangue:  non sono sporchi soltanti di economia e finanza, sono sporchi di sangue.  Oggi noi viviamo in una Repubblica che é la diretta conseguenza delle stragi del ´92 che sono state funzionali a quello che é oggi l´equilibrio politico in Italia.  Questa é purtroppo la triste realtá.

  Io prima leggevo La Repubblica ed adesso non riesco piú a leggerla perché se compro il Corriere della Sera o La Repubblica – non dico addirittura Il Foglio – mi sembra di leggere sempre lo stesso giornale. Certe notizie vengono occultate e proprio non le si trova.  La Repubblica ha una parte a Palermo in cui si parla effettivamente di criminalitá organizzata. Se compro quello stesso giornale a Milano di quelle cose non parla assolutamente.  Dei processi che sono in corso in Sicilia di cui si trova nei resoconti della redazione palermitana non si trova traccia nei resoconti della redazione nazionale. Forse che la criminalitá organizzata é una cosa che interessa solo la Sicilia? Forse viviamo ancora in questa illusione che interessa la Sicilia e basta quando c´é un paese vicino a Milano che viene chiamato “Platí due” perché ormai praticamente le famiglie delle ´Ndrine si sono trasferite in massa da quelle parti perché é lí che l´economia puó essere drogata ed é lí che si possono riciclare i capitali? Questa é una cosa che io non capisco.
Sembra quasi che siamo ritornati ai tempi del MINCULPOP in cui c´erano le veline con cui si distribuivano le cose che si dovevano stampare.  Oggi c´é questa altra cosa che si chiama IL VELINO che spesso dá l´imbeccata agli altri giornali e che a sua volta é imbeccato dai servizi segreti italiani, quelli stessi servizi che avevano la loro base al castello Utveggio nel quale, e potrebbe essere provato se certi processi fossero andati avanti,  esisteva la sede del SISDE e dal quale, io ne sono certo, é stato azionato il detonatore che provocó la strage di Via D´Amelio. Di altre cose non si legge.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos