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di Giulietto Chiesa
Qualche nota di Giulietto Chiesa sugli scenari della crisi di governo, tra le invocazioni di 'pieni poteri' di Salvini e la crisi strategica del M5S

Voto in autunno, con un governo appiccicaticcio, quale che sia. Impossibile fare previsioni sul risultato. Solo qualche nota.
La prima è che mi pare che Salvini stia avendo un "giramento di testa dovuto al successo". Si aspetta i "pieni poteri", da solo, e non credo che li avrà. Non credo neanche che avrà tutto quello che gli annunciano i sondaggi. La crisi di governo, che ha aperto lui, indebolirà anche lui. Si tratta di vedere quanto. Per quello che riguarda i 5 Stelle, si scordino una risalita. Non ci sarà. Più probabile che ci sia una ulteriore contrazione, anche seria. Ci vorrebbe per loro, una severissima autocritica. Non tanto per quello che hanno fatto in questi 14 mesi, ma per le illusioni che hanno nutrito e distribuito in abbondanza. E, prima di tutto, per l'ignoranza politica e tattica che hanno dimostrato. Non hanno avuto un "governo 5 stelle", che avevano promesso. Non hanno potuto (perché era sciocco proclamarlo, come invece hanno fatto) "fare da soli". E hanno pensato che un "contratto di governo" sarebbe stato un sostituto di un'alleanza (che hanno negato fino a ieri).
Invece dovranno capire che c'è alleanza e alleanza.
Per esempio ci sono alleanze sociali, che sono diverse da quelle politiche. Altrimenti si resta minoranza. Adesso, se vogliono salvare qualche cosa, dovrebbero dire pubblicamente (in primo luogo ai loro elettori) che molte delle loro fondamenta erano sbagliate. E cominciare a correggerle. Ma, per questo, dovrebbero scegliersi una nuova leadership, eleggerla democraticamente al loro interno. E costruirsi una visione del mondo più realistica di quella che hanno al momento.
Dubito che ci riusciranno. Assieme alla delusione arriveranno i lupi ad azzannare le loro terga. E sono lupi molto arrabbiati, perché sono rimasti fuori dalla mangiatoia per oltre un anno.

Tratto da: megachip.globalist.it

Foto © Imagoeconomica

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