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di Giorgio Bongiovanni e Karim El Sadi
L'inquietante inchiesta del quotidiano "The Sun" sul turismo sessuale nel Paese africano

Madri disperate, costrette a vendere per un pezzo di pane i propri figli a stranieri in vacanza, che di quei fragili corpicini fanno, indisturbati, i loro viscidi piaceri vacanzieri. Succede in Gambia, uno dei Paesi più poveri al mondo con un tasso di mortalità infantile di 60 bambini su 1.000 di età inferiore ad un anno, dove il turismo sessuale, proprio a causa delle difficoltà economiche in cui riversa gran parte della popolazione, è aumentato considerevolmente negli ultimi anni.
Qui bambini e bambine vengono venduti a pedofili di mezz'età europei, prevalentemente provenienti dal Regno Unito (il paese che colonizzò il Gambia fino al 1965), con il consenso dei genitori che a causa dell'estrema povertà si vedono obbligati a lasciare in mano di uomini e donne occidentali le proprie creature. Il loro costo? 150 dalasi (la moneta gambiana), ovvero 2 sterline secondo la recente inchiesta del quotidiano The Sun. Tanto vale la vita e la dignità di un bimbo. L'inviato del tabloid ha affermato di aver visto con i propri occhi alcuni di questi turisti, in compagnia di bambini africani (alcuni non superano di molto i due anni di età), in una struttura turistica del posto, situata vicino all’oceano durante alcuni pranzi o momenti di relax nel freddo Atlantico.


La situazione è allarmante. Qualora non venissero presi provvedimenti importanti, per far fronte a questo dramma, il Gambia rischia di diventare una zona dell’Africa in cui i pedofili potranno operare senza controllo, come ha sottolineato Lamin Fatty, coordinatore nazionale dell’Alleanza per la protezione dell’infanzia in Gambia.
“Il sesso è economico nel mio Paese e i bambini vengono venduti per un minimo di 150 dalasi o poco più di £ 2 nella vostra valuta. Alcuni dei genitori - ha spiegato - sanno che i loro figli vengono maltrattati e lo accettano perché sono così disperati per il fatto di non avere cibo nella pancia. Altri sono troppo ingenui per rendersene conto. Pensano che l’Occidente stia pagando le bollette e aiuti il ​​loro ragazzo o ragazza per bontà del loro cuore, mentre in realtà sono persone che hanno cattive intenzioni. Gli abusi sui minori si verificano continuamente in Gambia e il governo non sta facendo abbastanza per fermarli. I nostri bambini vengono avvicinati direttamente sulla spiaggia o in strada e per questo motivo vengono i maltrattatori da tutta Europa, incluso il Regno Unito. Voglio chiarire che ciò non riguarda solo gli uomini ma anche le donne adulte, che pagano per fare sesso con ragazzi adolescenti in Gambia. Abbiamo leggi che dovrebbero impedire che ciò accada, ma non vengono applicate, quindi - ha concluso - siamo diventati un paradiso per i pedofili".
Il massimo della pena non basta per questi assassini della vita, criminali perversi. Persino Gesù Cristo augurò ad essi che per evitare il giudizio sarebbe meglio per loro che si mettessero una pietra al collo e si gettassero in mare (Matteo 18, 6).

Fonte: thesun.co.uk

In foto di copertina: Gambia, un turista entra in mare con un bambino africano, dove l'abuso sessuale di minori è diffuso © My Story Media

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