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di Giorgio Bongiovanni e Aaron Pettinari
In corsa anche il pm Antonino Di Matteo

Si tiene tra oggi e domani la prima delle due elezioni suppletive con cui, entro l'inizio del nuovo anno, verranno coperte le poltrone rimaste vuote nel plenum a seguito della bufera scatenata su Palazzo dei Marescialli dal caso Palamara.
Novemila magistrati sono chiamati a eleggere i due pm che prenderanno il posto di Luigi Spina e Antonio Lepre, eletti in quota pm, che hanno lasciato il loro incarico dopo l'inchiesta.
Tra i sedici candidati vi è il sostituto procuratore nazionale antimafia Nino Di Matteo.
Già in altre occasioni ha dichiarato che la sua corsa al Csm è indipendente, che non si iscriverà mai a nessuna corrente. A sostenerlo nella candidatura vi è comunque la compagine di Piercamillo Davigo, Sebastiano Ardita, Autonomia&Indipendenza.
Lo scorso 15 settembre Di Matteo ha presentato il proprio programma all'Anm.
Altri candidati sono il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano, responsabile del procedimento a Marco Cappato che ha chiesto l'assoluzione dell'esponente dei Radicali in merito alla morte di dj Fabo. Gli altri nomi sul tappeto sono quelli di Anna Chiara Fasano, Grazia Errede, Simona Maisto, Gabriele Mazzotta, Alessandro Milita, Francesco De Tommasi, Lorenzo Lerario, Paola Cameran, Fabrizio Vanorio, Andrea Laurino, Antonio D'Amato, Francesco De Falco, Alessandro Crini e Anna Capena.
All’esito delle consultazioni elettorali, comunque, il Csm non sarà al completo: nuove suppletive, per sostituire l’ultimo dei togati che si sono autosospesi dopo il caos nomine, Paolo Criscuoli, giudice di merito di Magistratura Indipendente, si terranno l′8 e il 9 dicembre. L’unico dei non eletti, che avrebbero potuto sostituirlo, Bruno Giangiacomo di Area, infatti, ha rinunciato all’incarico perché su di lui pende un procedimento disciplinare. Entro la fine dell’anno sarà nominato anche il nuovo procuratore generale della Cassazione. Sarà il successore di Riccardo Fuzio, anche lui finito nello scandalo a seguito di un colloquio con Palamara intercettato nel corso dell'indagine. Solo a quel punto non ci saranno più sedie vacanti nella sala del plenum.

Foto © Imagoeconomica

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