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strada nobel alt videodi Giorgio Bongiovanni
Giovanni Falcone diceva che per combattere la mafia oltre che continuare le operazioni di repressione e d'indagine bisognava aggredire i patrimoni mafiosi. Colpire il potere economico della mafia significa togliergli la linfa vitale perché cade il potere stesso su cui si basa l'organizzazione: il consenso di parte della società civile e parte del mondo imprenditoriale e politico.
Una strategia che Gino Strada mette in pratica quotidianamente quando con il suo lavoro testimonia e grida "no alla guerra", additandola come il male assoluto, togliendo così consenso ai venditori di armi, i più grandi mafiosi del mondo. Questo uomo, fondatore di Emergency assieme ai medici, infermieri, finanziatori e collaboratori mette in pratica l'insegnamento di Gesù Cristo "ama il prossimo tuo come te stesso" sul piano umano e, lasciatemelo dire, sul piano evangelico.

Lo dimostra il fatto di aver salvato la vita a centinaia di migliaia di persone, strappando dalla morte feriti da mine antiuomo e vittime delle peggio diaboliche invenzioni dei commercianti di armi.
Vedere Gino Strada Ministro della Sanità o degli Esteri, sarebbe un sogno, magari più avanti quando per il corso naturale della vita dovrà limitare i suoi spostamenti. Questa utopia sarebbe anche l'ultima speranza per la nostra Italia, finita oramai da tempo nelle mani di burattini e mafiosi. Ascoltare il discorso di Gino Strada mentre ritira il Premio Nobel alternativo è semplicemente commovente.