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bongiovanni-cristaldo-figueredodi Giorgio Bongiovanni - 15 novembre 2014
Asunción (Paraguay). Al nostro arrivo, vediamo una miseria sempre più grave: ogni volta che mettiamo piede in questo Paese l'immagine che abbiamo di fronte è quella di un intero popolo schiacciato da una classe dirigente opulenta e dedita unicamente ai propri affari personali.
C'è una grande attesa per la manifestazione organizzata da ANTIMAFIADuemila in Plaza de la Democracia ad Asunción, "Justicia Ya!" per chiedere verità sull'assassinio del giornalista Pablo Medina. Un omicidio, ha dichiarato il pubblico ministero Jorge Figueredo, amico personale di Pablo, "di chiara origine politico-mafiosa". Secondo il giudice, (che ad ogni modo non è il titolare delle indagini sull'assassinio di Medina) esistono prove evidenti del fatto che Pablo Medina non è stato ucciso solo dal sindaco di Ypehjú "Neneco" Acosta, attualmente latitante e accusato di essere il mandante dell'attentato insieme al fratello e al nipote, considerati gli esecutori. "Probabilmente - ha continuato Figueredo - personaggi potenti hanno incaricato questa famiglia mafiosa".

Medina, prima di essere ucciso, aveva tra le mani un'inchiesta che coinvolgeva personaggi potenti del Paraguay appartenenti alla politica, alla finanza ed ai poteri occulti del paese, che sarebbero coinvolti nel giro del narcotraffico. Tra questi, anche rappresentanti dell'attuale governo. Intanto, con il tacito assenso del Presidente Cartés - probabilmente per riequilibrare quegli assetti di potere denunciati da Medina - è stato messo sotto inchiesta parlamentare Víctor Núñez, Ministro della Corte Suprema di giustizia, nei giorni scorsi segnalato anche su ANTIMAFIADuemila per le sue amicizie pericolose e accusato negli articoli di Pablo di essere responsabile di gravi omissioni e mancati interventi contro esponenti mafiosi locali. Núñez, durante una conferenza stampa, aveva accusato a sua volta il giornalista ucciso di aver scritto leggerezze e falsità.
La manifestazione che partirà il 18 novembre alle 18:30 ad Asunción, alla quale hanno già aderito diversi coordinamenti di giornalisti, avvocati e studenti del Paraguay, intende fare un appello alle forze politiche affinché venga fatta chiarezza sull'omicidio del giornalista.

In foto da sinistra: il direttore Bongiovanni insieme ad Omar Cristaldo, collaboratore di ANTIMAFIADuemila, e Jorge Figueredo, giudice paraguayano

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