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Categoria: Cultura
Editore: Chiarelettere
Pagine: 144
Prezzo: € 13,00
ISBN: 9788861907492
Anno: 2015

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Recensione

Un caso internazionale che sta commuovendo l’opinione pubblica mondiale. La testimonianza coraggiosa del blogger saudita che denuncia il radicalismo islamico, e che per questo è stato condannato al carcere e alla tortura. Candidato al premio Nobel per la pace. “Tutta questa terribile sofferenza si è abbattuta su di me e sulla mia famiglia solo perché avevo espresso la mia opinione. Ecco, è questo il prezzo delle parole che state per leggere!” Raif Badawi Raif Badawi ha scritto i suoi testi in un momento cruciale, mentre in Siria e in Iraq gli islamici radicali cercano con le bombe di riportare la regione a un’OSCURA PREISTORIA. “Gli Stati legittimati dalla religione tengono rinchiusi i loro popoli nel cerchio angusto della FEDE e della PAURA” scrive il blogger saudita condannato a dieci anni di carcere, a mille frustate e una multa molto salata (circa 240.000 euro). Il prezzo del coraggio e della libertà è alto, ma lui è un esempio per tutti e non intende mollare. Ecco in questo libro i testi che lo hanno condannato e che rivelano le radici culturali dell’estremismo islamico, che affondano nel potere arretrato e liberticida esercitato anche in ARABIA SAUDITA, fedele alleato degli occidentali da cui acquista una grande quantità di armi per reprimere ogni possibile dissenso. E i cui rappresentanti governativi hanno sfilato a Parigi in difesa della libertà di parola dopo l’attentato a “CHARLIE HEBDO”. Un tragico paradosso. Badawi parla di CALIFFATO, del terrore e della pace, della Primavera araba, dell’11 settembre, dell’assoggettamento della donna, del rapporto con gli occidentali (“Abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri”), del terrorismo. E della LIBERTÀ, il valore che dovrebbe unire tutti i popoli della terra. Un monito che colpisce per coraggio e intelligenza. Raif Muhammad Badawi (Rā’if Muhammad Badawī, 1984) è un intellettuale e attivista web saudita. Nel 2008 ha dato vita a un forum online intitolato “I liberali sauditi”, sul rapporto tra politica e religione nel suo paese. Il sito è stato chiuso dalle autorità. Badawi si trova in carcere dal 2012, e il 9 gennaio 2015 a Gedda, di fronte alla moschea di al-Jafali, gli sono state pubblicamente inferte 50 frustate. Dallo stesso 2012 la moglie Ensaf Haidar e i tre figli vivono in Canada, dove godono dello status di rifugiati per motivi umanitari. UN CASO INTERNAZIONALE. Il libro è stato pubblicato in prima edizione in GERMANIA e tradotto in FRANCIA, negli STATI UNITI e in INGHILTERRA. Prossimamente uscirà anche in DANIMARCA, SVEZIA e PAESI BASSI. EDIZIONE ITALIANA. Questa edizione riporta un contributo di Ensaf Haidar, moglie di Badawi; un intervento di Riccardo Noury, il portavoce per l’Italia di Amnesty International, e una postfazione di Farian Sabahi, saggista e giornalista.

"La testimonianza coraggiosa del blogger saudita che denuncia il radicalismo islamico e per questo è stato condannato al carcere e alla tortura"

A cura di Costantin Schreiber

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