Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

di AMDuemila
Non sarà possibile adottare un documento quadro sul controllo degli armamenti, che gli Stati Uniti si propongono di concludere come condizione per l'estensione del trattato Nuovo Start. A dirlo è Sergej Rjabkov, viceministro degli Esteri russo, rispondendo alle dichiarazioni rilasciate ieri dall'inviato speciale della presidenza Usa, Marshall Billingslea, nell'intervista pubblicata ieri dal quotidiano "Kommersant". L’inviato USA ha dichiarato che il Nuovo Start non verrà esteso senza un "memorandum sul controllo degli armamenti" da adottarsi entro febbraio. "La natura delle richieste avanzate dagli Stati Uniti non corrisponde alla nostra idea di cosa debba essere fatto nell'interesse del rafforzamento della stabilità strategica", è stata la replica di Rjabkov. Il presidente Vladimir Putin in precedenza aveva proposto di prorogare il trattato per cinque anni senza precondizioni. Il governo statunitense da tempo insiste sulla necessità di includere la Cina nei negoziati per sviluppare un nuovo accordo trilaterale sul nucleare. Gli Stati Uniti propongono inoltre di estendere il trattato a una serie di nuove classi di armi. L'inviato speciale degli Stati Uniti per il controllo degli armamenti nell'intervista ha dichiarato che gli Stati Uniti sono pronti a siglare domani un memorandum con la Russia sulla questione dell'estensione del trattato Nuovo Start, un elemento vitale dell'infrastruttura per il controllo degli armamenti. Secondo Billingslea, sia il presidente russo Vladimir Putin che l'omologo statunitense Donald Trump hanno discusso la questione in più occasioni. Tuttavia, l'inviato per il controllo degli armamenti ha detto che Washington sta aspettando che Mosca esprima concretamente la volontà di trovare un accordo. L'inviato speciale ha aggiunto che gli Stati Uniti sono pronti a lasciar scadere l'accordo il prossimo febbraio, qualora le parti non trovino un accordo.
Sergej Rjabkov ha inoltre detto che il trattato Nuovo Start è svantaggioso per la Russia perché non prevede una serie di sistemi che gli Stati Uniti stanno attualmente creando. “Manca un'intera gamma di sistemi statunitensi che sono in fase di creazione e che entreranno in servizio entro un certo periodo", ha dichiarato Rjabkov sottolineando come il trattato non rappresenti l'opzione ideale per la Russia, pur confermando che è necessario compiere sforzi per il suo mantenimento. E' chiaro, ha dichiarato l'alto diplomatico, che Mosca non permetterà di essere trascinata in una corsa agli armamenti. "Se qualcuno, compresa Washington, calcola di trascinare la Russia in una corsa agli armamenti estenuante, ha sicuramente sbagliato", ha concluso Rjabkov.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos