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di AMDuemila
L'ex soldato aveva confessato l’omicidio pentendosi lo scorso anno

Miroslav Marcek, l’ex soldato accusato di aver eseguito l'omicidio del giornalista Ján Kuciak e della sua fidanzata Martina Kusnirova il 2 febbraio 2018, è stato condannato oggi a 23 anni di reclusione. Lo ha deciso la corte penale speciale di Pezinok (sud-ovest della Slovacchia) dopo che Marcek aveva confessato, pentendosi, di aver ucciso la coppia, nella loro abitazione di Velka Maca, a circa 60 chilometri da Bratislava.
“Ho bussato alla porta, Ján Kuciak mi ha aperto, io gli ho sparato al cuore. - aveva detto in aula il killer - Mi sarei fermato a quel punto, ma purtroppo mi sono accorto che in casa era presente anche un'altra persona. Ho udito rumori, i suoi passi. Allora sono entrato, l'ho trovata. Cercava di nascondersi fuggendo in cucina, ho sparato anche a lei”. A fine dicembre invece era stato condannato a 15 anni di carcere Zoltan Andrusko, ex businessman e proprietario di una pizzeria. Il 42enne, che aveva deciso di patteggiare, rischiava fino a 25 anni di detenzione, ma la pena è stata ridotta, per aver fornito informazioni chiave nelle indagini.
Secondo i giudici Andrusko avrebbe agito da intermediario fra il mandante dell'omicidio e il killer del giornalista e della compagna in cambio della cancellazione di un debito di 20 mila euro e la promessa di un compenso di 50 mila.
Altre tre persone erano state incriminate per il duplice omicidio e rischiano pene carcerarie sino a 25 anni. Mentre l'imprenditore Marian Kocner, colui che avrebbe minacciato il giornalista dopo la pubblicazione di alcuni articoli sui suoi loschi affari, era stato accusato di essere il mandante. Secondo la procura sarebbe stato Kocner ad aver pagato Marcek circa 70mila euro per compiere l'omicidio.
Kuciak si era occupato di casi di corruzione e degli interessi della ‘ndrangheta nella gestione dei fondi europei che arrivano in Slovacchia e aveva denunciato i legami di uomini d’affari influenti con leader politici e con importanti esponenti della magistratura e della polizia. Il caso della coppia 27enne aveva innescato una crisi politica che aveva portato alla caduta del governo nel marzo di quell’anno.

Foto © Jakub Gavlak/EPA/EFE

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