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da actualidad.rt.com
Secondo le autorità venezuelane, il prete minacciava il giovane di violentare anche suo fratello minore, di 10 anni.

Il ministro dell’Interno, Giustizia e Pace del Venezuela, Néstor Reverol, questo mercoledì ha dichiarato che è stato arrestato un adolescente di 17 anni per l'omicidio del sacerdote cattolico Jesús Manuel Rondón Molina, che "abusava sessualmente del giovane da quando aveva 14 anni”.
Secondo Reverol, il giovane ha confessato il crimine e ha raccontato che il sacerdote, di 47 anni, abusava sessualmente di lui "da 3 o 4 anni", “lo perseguitava” e minacciava di molestare anche suo fratello minore, di dieci anni.
Secondo la versione ufficiale dell'autorità, giovedì 16 gennaio l'adolescente avrebbe invitato il sacerdote che faceva parte del Convento de las Hermanitas Descalzas (Sorelle Scalze), in una zona adiacente la struttura religiosa, dove lo ha strangolato.
Il cadavere del prelato è stato trovato il 21 gennaio nel comune di Táchira, a ovest del paese, nella regione delle Ande.
Reverol ha specificato che il sacerdote aveva stretto una relazione di grande "fiducia" con la famiglia del giovane, e in seguito assunse l'adolescente “per aiutarlo durante i servizi religiosi”.
“Il minorenne è stato arrestato, il fatto ci addolora. Abbiamo alcune prove utili all’indagine, tabulati telefonici e la Procura ha già avviato le indagini”, ha sottolineato il ministro che ha esortato la Chiesa Cattolica “ad essere consapevole che quando avvengono questi casi i fedeli si allontanano dalla religione”.
Secondo l'ultimo rapporto dell'ONG Child Rights International Network (CRIN), le circa 1.000 denunce contro la chiesa cattolica presentate in 18 paesi della regione latinoamericana, negli ultimi anni, sono solo la punta della lancia per abbattere il "muro di silenzio" che circonda i casi di abusi da parte dei membri di questa comunità religiosa.
(23 gennaio 2020)

Articolo originale tratto da: actualidad.rt.com

Foto © Pixabay

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