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di Davide de Bari
E’ stato chiesto il rinvio a giudizio da parte dello Stato del Vaticano dei rispettivi don Gabriele Martinelli, con l’accusa di abusi sessuali che sarebbero avvenuti nel Preseminario San Pio X in anni precedenti il 2012, e di don Enrico Radice, rettore del Preseminario all’epoca dei fatti, con l’accusa di favoreggiamento. Secondo quanto ricordato dalla Sala stampa, le indagini erano state avviate nel novembre del 2017 “a seguito di notizie divulgate da organi di stampa”. Anche se i fatti denunciati risalgono ad anni in cui la legge all’epoca in vigore impediva il processo in assenza di querela della persona offesa, il rinvio è stato possibile in virtù di un apposito provvedimento di papa Francesco “che ha rimosso la causa di improcedibilità”.
I primi ad occuparsi dei “chierichetti del Papa” (gli alunni del San Pio X tradizionalmente servono messa nelle celebrazioni in San Pietro) erano stati i giornalisti Gianluigi Nuzzi nel suo libro “Peccato originale”, la trasmissione tv “Le Iene” e anche “Il Fatto Quotidiano”. Le inchieste giornalistiche avevano rivelato le testimonianze di ex allievi, anche con lettere inviate al Papa, che riferivano di atti sessuali compiuti nelle stanze dell’Istituto.
Sulla notizia, è intervenuto proprio Nuzzi che con il suo libro ha denunciato quando accadeva in Vaticano: “Un ragazzino testimone oculare aveva denunciato gli abusi e aveva messo tutto nero su bianco. Come risposta ha ricevuto l’espulsione dal preseminario in maniera vergognosa. Chi denuncia va ascoltato non buttato fuori. Per Camil era troppo l’amore per la verità e per la Chiesa che ha perseverato e conosciuto me. Ho raccontato la storia di questi silenzi di queste bugie, di questo pozzo nero vergognoso nel mio ultimo libro in ‘Peccato originale’. - ha detto il giornalista in una diretta Facebook - E dopo due anni il promotore di giustizia conclude un’inchiesta e questa grazie alla denuncia che ho fatto con il mio libro, ma soprattutto al coraggio di Camil”. E poi ha concluso il giornalista: “Anche altre vittime sono venute da noi per denunciare che anche loro avevano subito delle violenze. - ha detto - Se mai sarà celebrato, questo sarà un processo storico nella storia della Chiesa in quanto mai c’era stato un processo all’interno del Vaticano per abusi”.

Foto © Imagoeconomica

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